Smog e motori: le soluzioni sul lungo periodo
Il mondo dei motori sta cambiando pelle. Negli ultimi anni, infatti, le case automobilistiche hanno dato il via alla ricerca di soluzioni alternative ai motori già esistenti per far fronte alla sempre più problematica situazione ambientale
06 October, 2020
Nell’immediato ci sono una serie di condizioni che possiamo rispettare per far diminuire lo smog. Innanzitutto potremmo pensare di noleggiare un’auto in modo da ridurre l’utilizzo della stessa solo alle condizioni necessarie. D’altronde il noleggio dell’auto, così come il noleggio lungo termine Torino, è una soluzione che sempre più automobilisti decidono di utilizzare per una questione prettamente economica. Pensiamo, ad esempio, ai prezzi per l’acquisto di auto elettriche che sono attualmente molto elevati. Con il noleggio lungo termine si riesce ad attenuare l’esborso avendo anche una serie di servizi a disposizione di non poco conto.
Ma quali potrebbero essere le soluzioni più immediate per diminuire lo smog nelle nostre città?
Lo stile di guida
Per chi non lo sapesse anche lo stile di guida può essere decisivo per quanto riguarda la riduzione dello smog. Dopo l’avvio del motore, ad esempio, è consigliabile partire subito e lentamente, evitando di portare il motore a regimi di rotazione elevati. Non fare riscaldare il motore a veicolo fermo, né al regime minimo né a regime elevato: in queste condizioni infatti il motore si scalda più lentamente, aumentando consumi, emissioni ed usura degli organi meccanici.
Secondo gli esperti è consigliabile evitare le manovre inutili come i soliti colpi di acceleratore quando si è fermi al semaforo o prima di spegnere il motore. Questo tipo di azioni, infatti, provocano un aumento dei consumi e delle emissioni di Co2.
Inoltre è importante sapere che il consumo di carburante aumenta in maniera esponenziale all’aumentare della velocità. Mantieni quindi una velocità moderata e il più possibile uniforme, evitando frenate e riprese inutili che provocano un incremento del consumo di carburante e delle emissioni.
Le soluzioni innovative
Da qualche anno sentiamo sempre più spesso parlare di auto elettriche. Un mercato che sta crescendo in maniera importante in Italia e nel mondo. Ma perché? Innanzitutto perché un’auto elettrica inquina molto meno rispetto ad una a benzina. Le emissioni di CO2 imputabili ad un veicolo elettrico dipendono esclusivamente dal processo di produzione dell’elettricità che usa per rifornirsi. Più si dipende dal carbone per la produzione di energia, più le auto elettriche non possono considerarsi a emissioni zero.
In secondo luogo l’auto elettrica emette circa 21 decibel contro i 60 decibel di un’auto tradizionale, ossia il 56% in meno. Anche se non visibili, le emissioni acustiche possono rappresentare un pericolo per la salute umana. Metà della popolazione urbana dell’Unione Europea è esposta con regolarità a una rumorosità superiore a 55 decibel. Una condizione che può determinare l’insorgenza di problemi di salute.
E’ stato calcolato che guidando un’auto elettrica, piuttosto che una a diesel, si risparmia circa il 49%. I costi relativi alla tassa di proprietà, assicurazione, manutenzione e servizi, rifornimento sono praticamente ridotti a metà. A questi vanno aggiunti i vantaggi agli accessi nelle aree ZTL e ai parcheggi gratuiti su strisce blu. Anche la manutenzione di un’auto elettrica è più conveniente rispetto a quella di vetture a carburante fossile.
Il budget dedicato alla cura e
alla manutenzione di un’auto ammonta a circa 800 euro l’anno. In media il
tagliando su un’auto elettrica costa dal 35% al 45% in meno rispetto alle altre
auto. Inoltre c’è da considerare anche il fatto che le auto elettriche hanno
una bassissima usura rispetto alle auto tradizionali.