Sciopero per il clima, tutti in piazza a Torino! L'appello delle Sentinelle dei Rifiuti
Andrea Murarotto racconta il profondo scambio di conoscenza, solidarietà e condivisione delle ultime settimane tra i ragazzi e le ragazze di Fridays For Future, le Sentinelle e i giovani Ecomori, che si ritroveranno in piazza venerdì 9 ottobre per il Climate Strike organizzato da FFF
08 October, 2020
Venerdì 9 ottobre è in programma il Climate Strike, lo sciopero globale per il clima organizzato dal movimento Fridays for Future. Movimento di giovani che vuole sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema del riscaldamento globale e sollecitare il rispetto degli impegni assunti dai Paesi europei con l'Accordo di Parigi della COP21 dell’UNFCCC per contrastare il cambiamento climatico.
In queste ultime due settimane è cresciuto un reciproco interesse sia da parte nostra, come Sentinelle dei Rifiuti, sia da parte della frangia torinese dei ragazzi e delle ragazze Fridays, che ha portato portando me e i giovani Ecomori ad uno scambio divertente e istruttivo. Ho scoperto ad esempio che l’Africa è uno dei paesi più colpiti dal cambiamento climatico seppur produca in toto solo il 5% di gas climalteranti. Il paese, di fatto già molto fragile, viene duramente colpito dagli effetti del clima scombussolato che amplificano i problemi endemici del territorio. Tra tutti l’avanzamento della desertificazione causata da forti siccità, dell’innalzamento delle temperature e da eventi atmosferici molto violenti che erodono il terreno come le alluvioni.
Parlare di queste tematiche con ragazzi provenienti in particolare da alcune regioni dell’Africa occidentale è stato ulteriormente interessante. Uno degli interventi che più mi ha colpito è stato quello di uno ragazzo ghanese, che ha raccontato come da bambino avesse l’abitudine di cambiarsi per giocare a pallone con i suoi amici sotto l’ombra di alcune piante disposte attorno ad un campo da calcio nel suo paese e come con il tempo queste piante fossero scomparse lasciando posto ad un terreno arido, senza più possibilità di riparo o ristoro.
Inoltre durante la proiezione di un filmato che parlava di un’opera finanziata nel 2007 da istituzioni internazionali ed organizzazioni no-profit chiamata il Grande Muro Verde, che consiste nella creazione di un muro di alberi che va da una parte a l’altra del continente africano, è stato bello notare l’interesse di qualche ragazzo. Qualcuno per l’appunto sorpreso dal progetto non essendone a conoscenza, ha iniziato a chiedere delucidazioni sulle dinamiche ed i procedimenti.
Dopo questi brevi aneddoti ricordo che l’evento Climate Strike a Torino avrà luogo alle 9.30 in Piazza Castello, uno dei luoghi simbolo della città nel rispetto delle norme vigenti relative al Covid. Noi come sentinelle dei rifiuti ed Eco dalle città non possiamo che sollecitare la presenza e l’attenzione rispetto a queste tematiche. Ci vediamo in piazza!