Clima, 100 città a emissioni zero entro il 2030: la proposta rivolta alla Commissione Ue
Questo l'obiettivo presentato dal Mission Board for climate-neutral and smart cities alla Commissione Europea: "Molto più di un programma di ricerca e sviluppo, è una sfida di trasformazione delle città". Il 27 ottobre i Commissari Ue dovranno decidere se lanciare la missione
19 October, 2020
Le città coprono il 3% della superficie terrestre ma sono responsabili del 72% delle emissioni di gas serra. In Europa si stima che entro il 2050 quasi l'85% degli abitanti vivrà in città. Per questo motivo è dalle città e dai cittadini che bisogna partire per fronteggiare l'emergenza climatica. Questo l'obiettivo della missione '100 climate neutral cities by 2030' (100 città europee neutrali climaticamente entro il 2030), proposto dal Mission Board for climate-neutral and smart cities alla Commissione Europea e presentato in Italia in una conferenza online.
Durante l'evento, organizzato dal ministero dell'Università e ricerca e dall'Agenzia per la promozione della ricerca europea (Apre), Anna Lisa Boni, membro del comitato, ha spiegato come "sia molto più di un programma di ricerca e sviluppo, è una sfida di trasformazione delle città". Per essere tra le 100 città 'climaticamente neutrali', cioè senza impatto sul clima, dovrà "esserci la loro volontà, impegno e capacità di coinvolgere i cittadini. Il 27 ottobre i Commissari europei dovranno decidere se lanciare questa missione. Se si andrà avanti, la Commissione europea lancerà il processo a inizio 2021", continua. Uno dei principali ostacoli per la transizione climatica infatti non è la mancanza di tecnologie amiche dell'ambiente o intelligenti, ma la capacità di implementarle.
Serve un sistema diverso da quello attuale, più integrato e con una continua collaborazione e coinvolgimento di tutti gli attori in causa, in cui i cittadini hanno un ruolo molto importante. Le 100 città che sigleranno i cosiddetti Contratti delle città del clima dovranno sviluppare e implementare un sistema innovativo di governo, trasporti, energia, costruzione e riciclo con l'uso delle tecnologie digitali, e faranno da hub dell'innovazione per le altre città. Secondo il rettore del Politecnico di Milano, Ferruccio Resta, "i territori hanno un grande valore perchè hanno nel loro Dna l'innovazione, internazionalizzazione e sostenibilità. Sono una grande possibilità per lo sviluppo della neutralità climatica delle nostre città".