‘La tua auto ha un nuovo filtro. Si chiama Emanuele’. Al via la campagna di sensibilizzazione di Cittadini per l’Aria in difesa dei bambini
‘Cittadini per l’Aria’ lancia un appello per la difesa dei bambini rivolto ai cittadini di Milano, Roma e Napoli ma sottoscritta anche da Torino Respira. Immagini forti e dall’alto impatto per sensibilizzare i cittadini sul diritto ad avere una buona qualità dell’aria
20 November, 2020
L’associazione ‘Cittadini per l’Aria’ lancia un appello per la difesa dei bambini rivolto ai cittadini di Milano, Roma e Napoli ma sottoscritta anche da Torino Respira. Immagini forti e dall’alto impatto per sensibilizzare i cittadini sul diritto ad avere una buona qualità dell’aria
L’appello (che può essere sottoscritto a questo link) è una vera e propria campagna di informazione sulle nefaste conseguenze derivanti dal vivere in aree dove l’aria supera i livelli di guardia individuati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità basata su studi scientifici, con un focus importante sui bambini, veri e propri soggetti passivi di politiche inefficaci e inefficienti come di recente ha stabilito la Corte di Giustizia europea che ha condannato l’Italia per il “superamento sistematico e continuato dei valori limite applicabili alle microparticelle (PM10)” .
“L’Italia e le nostre città non rispettano i diritti dei bambini - scrive l’associazione su Facebook - Aderendo alla Convenzione di New York del 1989 gli Stati si impegnano ad assicurare “al fanciullo la protezione (…) necessaria al suo benessere” e a riconoscergli il diritto “di godere del miglior stato di salute possibile” (art. 24). Eppure i bambini italiani filtrano l'aria "sporca", finendo per accumulare tossine e polveri che ne possono segnare l'intera esistenza. Ridurre l’esposizione dei bambini agli inquinanti del traffico nelle città eviterebbe, secondo gli studi, migliaia di nuovi casi di asma ogni anno, disturbi dell’apprendimento e dello sviluppo cognitivo, allergie, danni allo sviluppo dei polmoni, bronchiti, nascite premature e sottopeso.
Parigi, Londra e Madrid stanno trasformando la mobilità per ridare aria e spazio alle persone. E in Italia?
Per proteggere la salute dei bambini – conclude l’associazione - serve togliere le auto dalla strada, dare spazio a pedoni e bici, potenziare il trasporto pubblico e al contempo aumentare al più presto il verde urbano, le aree di gioco libero davanti alle scuole e nelle piazze”.