Prima di tutto l’efficienza energetica, la proposta di Kyoto Club per il Piano Nazionale di Ripresa e di Resilienza
L'associazione ha avviato un confronto con importanti rappresentanti istituzionali, ricercatori e attori di mercato, sulla de-carbonizzazione e smartizzazione come leve di rilancio del parco immobiliare italiano e di sviluppo strategico per il Paese
30 November, 2020
Dispositivi e finanziamenti europei e nazionali possono contribuire concretamente alla causa green, mai come in questo momento. Se il Recovery Plan italiano vuole perseguire crescita e sostenibilità, come nelle dichiarazioni governative preliminari, allora deve puntare anche sugli edifici. Una strada da sostenere con forza è quella della trasformazione digitale del patrimonio immobiliare italiano, per rinnovare gli edifici, rilanciare l’economia e ridurre le emissioni climalteranti, di cui gli immobili vetusti sono responsabili. Il patrimonio edilizio italiano, infatti, è tra i più vecchi d’Europa, e buona parte degli edifici è stata costruita ben prima che si facesse strada una sostenibilità nei confronti del risparmio energetico.
Questo è certificato anche dai dati. Secondo Laura Bruni, Direttore Affari Istituzionali Schneider Electric e Coordinatrice del GdL Kyoto Club Efficienza Energetica e Trasformazione Digitale, “L’età media delle nostre scuole è di 53 anni, con importanti problematiche ambientali; il 75% degli impianti dei nostri ospedali ha bisogno di essere rinnovato e meno del 10% degli edifici adibiti ad uffici rappresenta quell’ “alto di gamma” che garantisce comfort, sostenibilità ed attrattività per investimenti e uso”. La soluzione? Secondo Laura Bruni è necessario “accelerare la smartizzazione del parco immobiliare anche attraverso un uso mirato dei fondi del Recovery Plan, per rinnovare il Paese, combattere il cambiamento climatico e rendere gli edifici italiani all’avanguardia per benessere, sicurezza, riduzione delle emissioni, flessibilità gestionale”.
Le proposte Kyoto Club
Ecco, quindi, in sintesi le 5 strade che Kyoto Club ha presentato al convegno e che intende promuovere, insieme a numerosi altri attori del mondo economico, sociale e istituzionale, per un Recovery Plan concreto ed efficace:
1. Finanziare la trasformazione digitale degli immobili come strategia di crescita sostenibile.
2. Privilegiare edifici critici/impattati dalla crisi post covid: scuole, ospedali, retail non food, hotel.
3. Prevedere la presenza di sistemi di gestione e controllo (BACS) nella riqualifica immobiliare.
4. Legare premialità integrative all’uso del “SRI”, l’indice europeo di “smartizzazione dei building”.
5. Lanciare un programma pluriennale per rinnovare gli edifici (come per “Industria 4.0”).
Il convegno ha ribadito con forza che PNRR e legge di bilancio sono appuntamenti da non mancare anche rispetto al tema del riscaldamento.
(immagine QualEnergia)
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