‘La legge di Ella’. Cresce la richiesta di limiti più severi per migliorare la qualità dell’aria in Uk dopo la storica sentenza di Southwark
Il sindaco di Londra Sadiq Khan: “Fare molto di più per affrontare il flagello mortale dell'inquinamento atmosferico nella capitale e in tutto il paese". Transport & Environment: "Abbiamo urgentemente bisogno di un nuovo Clean Air Act"
17 December, 2020
Lo storico verdetto del tribunale londinese di Southwark in merito alla vicenda della morte di Ella Adoo-Kissi-Debrah nel 2013 ha riportato all’attenzione del grande pubblico il tema dell’impatto che lo smog ha sulla salute dei cittadini e soprattutto quella silenziosa strage che tutti gli anni ammazza più di 40 mila persone, nel solo Regno Unito.
Il punto di svolta nella decisione del giudice inglese è stata la relazione del medico legale che ha stabilito come l'inquinamento atmosferico "ha dato un contributo materiale" alla morte di Ella, portando a sostegno della sua sua tesi dati e numeri. Tra i più importanti il fatto che la bambina viveva a soli 25 metri dalla South Circular Road a Lewisham, a sud-est di Londra, dove i livelli di inquinamento atmosferico da biossido di azoto provocati dal traffico superavano costantemente il limite legale annuale di 40µg / m3 tra il 2006 e il 2010.
Tra le prime reazioni sulla vicenda si registra quella di Sadiq Khan, sindaco di Londra, che negli anni ha seguito di prima persona tutta la lunga vicenda giudiziaria sulla giovane Ella. "Il medico legale – scrive Khan in un comunicato stampa - ha concluso oggi che l'inquinamento atmosferico ha avuto un ruolo nella tragica morte nel 2013 della bambina di nove anni Ella Adoo-Kissi-Debrah. Questo è un momento fondamentale ed è grazie ad anni di instancabile campagna di comunicazione e sensibilizzazione di Rosamund, la madre di Ella, che ha dimostrato una straordinaria dose di coraggio. Sono lieto di essere stato in grado di sostenere la famiglia nei loro sforzi per ribaltare la prima inchiesta e garantire l'importante scoperta di oggi. Oggi deve essere un punto di svolta in modo che altre famiglie non debbano subire lo stesso strazio della famiglia di Ella.
“L'inquinamento atmosferico tossico – ha continuato Khan - è un serio e critico problema di salute pubblica, soprattutto per i nostri bambini, e l'inchiesta ha sottolineato ancora una volta l'importanza di portare avanti politiche audaci come l'espansione della zona a bassissime emissioni nel centro di Londra. I ministri e il precedente sindaco (Boris Johnson, attuale primo ministro, ndr) hanno agito troppo lentamente in passato, ma ora devono imparare la lezione impartita dalla sentenza e fare molto di più per affrontare il flagello mortale dell'inquinamento atmosferico a Londra e in tutto il paese".
Se da un lato il Sindaco di Londra prova a utilizzare la sentenza del tribunale di Southwark per rafforzare le audaci politiche sulla qualità dell’aria che sta mettendo in capo, dall’altra in molti si sono accorti che la sentenza è un vero atto d’accusa sull’efficacia delle politiche anti inquinamento dei governi britannici degli ultimi quindici anni. Ad affermarlo con chiarezza è l’autorevole gruppo ambientalista Transport & Environment (T&E) che per voce di Greg Archer, direttore britannico di T&E ed esperto dell'inchiesta, ha dichiarato: "La tragica morte di Ella avrebbe potuto essere evitata se governi irresponsabili non avessero anteposto i bisogni dell'industria automobilistica e degli automobilisti diesel ai bambini vulnerabili. Abbiamo urgentemente bisogno di un nuovo Clean Air Act, la legge di Ella, per ridurre le emissioni di inquinanti atmosferici e rendere l'aria respirabile ".
Ella è morta nel 2013, tre anni dopo che furono fissati i limiti di inquinamento atmosferico nel Regno Unito e nell'Unione europea, limiti fissati proprio per proteggere le persone vulnerabili. Le prove presentate all'inchiesta hanno dimostrato che il governo del Regno Unito sapeva otto anni prima del 2013 che avrebbe mancato i limiti di inquinamento atmosferico legalmente vincolanti a causa delle emissioni dei veicoli diesel. Oggi, i livelli di inquinamento atmosferico nelle città in Gran Bretagna e in tutta Europa rimangono al di sopra degli standard di sicurezza che avrebbero dovuto essere rispettati nel 2010, continuando a mettere a rischio i bambini vulnerabili come Ella.
"Questa inchiesta è una pietra miliare nella battaglia per l'aria pulita e non sarebbe avvenuta senza la coraggiosa determinazione della famiglia di Ella. Nei sette anni trascorsi dalla morte di Ella – ha dichiarato Greg Archer - quasi un quarto di milione di altre famiglie del Regno Unito hanno subito una tragedia a causa della respirazione di aria tossica, quattro volte di più di quelle uccise dal Covid quest'anno. Nella Gran Bretagna moderna questo è imperdonabile e prevenibile".
Foto: Hollie Adams/AFP/Getty