Rifiuti: Regione Lazio inadempiente su individuazione impianti, il Tar la affida al Ministero
Il Tar del Lazio accoglie il ricorso di Rida Ambiente, che lamentava di non avere avuto indicazioni sulla discarica per l'indifferenziato, e affida al Ministero l'individuazione della rete di impianti di smaltimento in ambito regionale. Zingaretti si difende
21 January, 2021
Per i giudici amministrativi la Regione Lazio si è dimostrata "inadempiente" rispetto alla sentenza 426 del 2020, nella quale lo stesso Tar aveva intimato all’amministrazione di indicare "entro il termine di 180 giorni, la rete integrata e adeguata di impianti di smaltimento rifiuti in ambito regionale". Per il Tar "non può considerarsi sufficiente la nota n. 8061 del 2021, con cui il Lazio si è limitato ad indicare le discariche attualmente in esercizio nella Regione, senza neanche indicare, peraltro, la capacità di smaltimento che ognuna di esse deve garantire".
Con una nota la Regione Lazio ha sostenuto che "l’ordinanza del Tar conferma che la Regione non ha competenza nella individuazione dei siti né nella realizzazione negli impianti, avocando al Ministero la responsabilità di indicare l’area dove verrà costruita la discarica di servizio dell’Ato di Latina". La Regione ha spiegato che sono "gli enti locali a decidere dove costruire gli impianti per rendere i rispettivi Ato autosufficienti nella gestione dell’intero ciclo dei rifiuti. La città di Roma ha individuato il sito dove realizzare la discarica di servizio, mentre ancora oggi, nonostante diverse sollecitazioni da parte dell’amministrazione regionale, le istituzioni pontine non hanno prodotto atti ufficiali per la localizzazione dell’impianto di smaltimento".