Comune «spegne» Sirio di sabato
Cambiano le regole di accesso alla Ztl. Il provvedimento in vigore forse dal 5 novembre. Dall’11 dicembre e per il periodo natalizio centro aperto alle auto tutti i giorni
28 October, 2005
<b>di Andrea Bonzi/ Bologna</b>
Contrordine su Sirio. Il vigile elettronico cesserà di fare multe di sabato, forse già dal 5 novembre. Accesso libero al centro anche nelle due settimane che precedono il Natale, esattamente dall’11 dicembre alla vigilia.
È il risultato della mediazione raggiunta tra Comune di Bologna e associazioni dei commercianti, Ascom e Confesercenti in testa. Ma i comitati anti-smog del centro storico non nascondo il loro «sgomento» per l’«ammorbidimento» della giunta sulla più visibile delle promesse elettorali mantenute dal Sergio Cofferati, e chiamano già i residenti allo sciopero dello shopping.
Una svolta che, spiega l’assessore comunale alla Mobilità, Maurizio Zamboni, è dovuta in particolare a quattro fattori: l’aggravamento della possibilità di muoversi in città dovuto allo svolgimento delle partite al sabato pomeriggio; la complicazione tecnica di indicare fasce orarie particolari per quel giorno; i buoni risultati ottenuti dall’accensione di Sirio (oltre il 20% in meno di auto); la constatazione del difficile momento del commercio. Soprattutto su questo puntavano Bruno Filetti e Sergio Ferrari, rispettivamente presidenti bolognesi di Ascom e Confesercenti: per mesi hanno ripetuto che gli acquisti erano calati in maniera drammatica (-20% nella Ztl, contro il -5,5% della periferia).
A luglio i contendenti si erano lasciati con un “muro contro muro” che non lasciava spazio a mediazioni: i commercianti chiedevano lo “spegnimento” di Sirio tutti i giorni alle 18, Zamboni replicava con il potenziamento dei mezzi pubblici.
Ieri, invece, l’incontro che ha portato alla clamorosa apertura. Sarà così per sempre? «Per sempre non c’è nulla - osserva Zamboni -. È un provvedimento strutturale, ma gli effetti saranno monitorati di continuo». Ma la cosa non è di consolazione per i comitati anti-smog, che annunciano battaglia