EEDAL '03
Sessione Illuminazione 2 - Gli Stati Uniti
14 October, 2003
Negli Stati Uniti d'America sono stati proposti numerosi progetti diversi, uno in particolare in California per sopperire alla crisi energetica del 2001. In USA ancora oggi l'86% delle lampade delle case americane sono ad incandescenza; le soluzioni che sono state proposte prevedevano una collaborazione con le industrie, per aumentare il numero di CFL in distribuzione. Il grosso problema riscontrato nei consumatori è stato un timore nella sperimentazione di queste nuove tecnologie. Si è dunque rivelata fondamentale la dimostrazione dei risultati ottenuti con questo tipo di lampade per aumentare la domanda. In California l'idea è stata quella di distribuire, una parte a basso costo e una piccola parte gratuitamente, lampade fluorescenti compatte, ad alta efficienza, per sostituire le lampade ad incandescenza. Grazie al programma il costo di una lampada CFL era di 5-6 $, e ne sono state distribuite oltre 10 milioni; ogni lampada faceva risparmiare 45W. Un altro programma adottato, l'"Energy Star", cerca di creare un nuovo mercato basato su prodotti che siano efficienti energeticamente; in questo modo si cerca di far coincidere gli interessi delle industrie con quelli dei consumatori. L'altro punto importante che è stato fatto notare, è che c'è bisogno di pubblicizzare i risultati di queste campagne e le nuove forme di eco-design per le luminarie. Un progetto, chiamato Saratoga Project, ha visto 6000 persone visitare, in tre weekend, una casa illuminata completamente con CFL; il risultato è stato che al termine della visita le persone non sentivano la mancanza di lampade ad incandescenza e le domande principali riguardavano la quantità di energia risparmiata. In Europa sono stati proposti progetti simili e sono stati anche indetti dei concorsi di design per lampade a basso consumo a cui possono partecipare case costruttrici, designers professionisti e studenti. In Europa infatti il consumo di energia elettrica residenziale è causa del 5% delle emissioni totali di CO2. Per questo bisogna migliorare l'efficienza e i prezzi delle lampade compatte e per far ciò servono, oltre alla collaborazione tra istituzioni e industrie, delle assistenze fiscali da enti pubblici e l'istituzione di regole. Secondo G.Strickland, dell'European Lighting Companies Federation, bisogna lavorare sia sui consumatori comunicando le attività e i miglioramenti nella qualità della luce, sia sulle industrie (che costituiscono oltre il 50% del consumo di elettricità) con nuove autoregolamentazioni che portino verso la nuova direzione dell'eco-design. Le istituzioni, invece, devono sostenere attività che aumentino la diffusione dell'efficienza energetica, devono diffondere un processo di certificazione europea come il CFL Quality Charter. Ad esempio in UK nel 2002 sono state vendute oltre 12 milioni di CFL e per il 2008 si punta ad avere sui 100 milioni di lampade compatte. Oggi nel Regno Unito con 50 £ (circa 75 €) si possono comprare 5 lampade compatte, che durano per 6-7 anni e risparmiare così il 75-80% di energia.