I comitati: presidio ma niente blocco
In programma il 12 a porta San Vitale. Un corteo marcerà fin sotto le finestre del Comune dove ci sarà un´urna simbolica -da Repubblica del 04.11.2005
07 November, 2005
La protesta contro lo spegnimento di Sirio al sabato è pronta. Scatterà sabato 12 novembre: lo farà simbolicamente nel punto in cui, qualche mese fa, si brindò all´accensione del vigile elettronico, cioè sotto il varco di via San Vitale. Ma non ci sarà il blocco «duro», cioè per fermare le auto che vanno in centro o per intasare la zona a traffico limitato. L´altra sera, nella riunione tra i comitati, nella sede di Legambiente dove si sono succeduti 13 interventi (i presenti erano una trentina), ha prevalso una linea più «mordiba» al momento di mettere a punto il piano di battaglia. Anche se i toni restano molto severi con l´amministrazione: «siamo indignati e arrabbiati», ha esordito Nino Pizzimenti, di Legambiente aprendo la riunione.
La mobilitazione, dunque, inizierà con un presidio a porta San Vitale. I manifestanti decideranno lì, in base al loro numero, se recarsi anche nelle altre porte della città per replicare il presidio. Lo scopo non sarà appunto quello di bloccare il traffico, ma di coinvolgere i cittadini in transito nella richiesta di ripristino dell´ordinanza che prevede l´attivazione di Sirio tutti i giorni della settimana. Durante il presidio, infatti, saranno distribuiti volantini informativi sulla qualità dell´aria e il livello di inquinamento in città.
Dopodichè i manifestanti costituiranno un corteo che marcerà fin sotto la sede del Comune. Davanti a Palazzo d´Accursio verrà quindi allestita una grande urna simbolica, con l´invito a «votare», di nuovo dopo il referendum dell´84, «Sì a Sirio». Durante il tragitto fino a piazza Maggiore sventoleranno invece i manifesti della campagna elettorale di Cofferati che recitavano «da Bologna (macchine) a Bologna (bambini)». L´azione di critica e protesta dei comitati, però, non si esaurirà il 12 novembre. Gli «antismog» bolognesi prevedono azioni di protesta, più snelle ma ugualmente eclatanti, per ogni sabato.