LETTI PER VOI - Velo'V a pieno regime
La “Vélorution” di Lione. Da Le Figaro del 10.11.2005
11 November, 2005
Le settimane passano e vélo’v batte ogni record.
L’ultimo è stato stabilito in occasione dello sciopero di martedì 4 ottobre.
I trasporti pubblici hanno funzionato al rallentatore, e 16 600 persone hanno utilizzato le 2mila biciclette di Lione e banlieue.
Una performance nettamente superiore al picco della settimana precedente, dove 15mila persone avevano preso in prestito le biciclette messe a disposizione da Grand Lyon ( la comunità urbana ) e Decaux ( il colosso dell’arredo urbano ). Cinque mesi appena dopo il loro arrivo, le due ruote dal parafango rosso e il paniere piantato davanti al manubrio continuano ad avere centinaia di adesioni ogni giorno.
Si conta che ben 29mila persone sono al momento infatuate da questo fenomeno.
Un fenomeno che va ben oltre le mode, spiega Gilles Vesco, vice-presidente di Grand Lyon: “Stiamo assistendo ad un cambiamento radicale e a lungo termine, che ha ormai modificato il comportamento della gente.
Nessuno può più separarsi della gym douce -la dolce ginnastica del pedalare, tanto che “Se ritirassimo le bici dalla strada, assisteremmo a una rivoluzione, o meglio, a una Vélorution
E l’eletto dell’UDF continua: “Sono persuaso che persino con il freddo la gente continui a pedalare.”
Unica seccatura: ora gli utilizzatori sono molto esigenti… tutti vorrebbero che le due ruote avessero la stessa affidabilità di un mezzo pubblico, che cominciano a disertare. Stazioni piene e altre vuote ( ma Décaux ha la soluzione in tasca ), malfunzionamenti informatici, problemi con le carte di credito.
Altro problema: una trentina di bici sono state rubate, e alcune decine danneggiate dalla negligenza degli utilizzatori, che a volte montano in due, o salgono sui marciapiedi. La manutenzione, così, impiega una trentina di addetti a tempo pieno. Franc Ponsonnet, della Décaux, ci dice che “ tra l’acquisto e la manutenzione, ogni bici dovrebbe costarci 1000 € l’anno. Ci vorrà un po’ di riduzione per stare nelle cifre.”
Nel 2007, l’agglomerato di Lione disporrà di quattromila bici e quattrocento stazioni.
Resta da capire come il sistema verrà organizzato. Sulla questione, le opinioni di Grand Lyon e Décaux divergono. Da un lato, la comunità urbana vorrebbe restringere le maglie della “tela di ragno”, per rendere più dislocato il servizio. Dall’altro lato la multinazionale preferisce delle stazioni più grandi e meno numerose. Le due parti si metteranno dunque a un tavolo per discuterne.
Che importa, in fondo. Quello che conta è che Vélo’v ha sfondato e attirato la curiosità di molti. Washington, Amsterdam,Barcellona, Montpellier, Marsiglia: molte delegazioni interessate all’idea si sono presentate per misurare l’ampiezza del fenomeno. E non sembrano proprio deluse…