Piano antismog delle regioni del Nord: il Veneto firma
Soddisfazione dell'assessore Conta: "Si va nel verso già indicato dalla nostra Regione"
11 November, 2005
Approvato dalla Giunta regionale, su proposta dell’Assessore all’Ambiente, Giancarlo Conta, il Protocollo d’Intesa che verrà sottoscritto dalla Regioni e le Province Autonome della Pianura Padana e che prevede indirizzi comuni per la prevenzione e la riduzione dell’inquinamento atmosferico. “Si tratta – sottolinea l’Assessore Conta – di un provvedimento importante, che va nel senso più volte indicato dalla Regione Veneto e lo dimostra il nostro Piano Strutturale Pluriennale che prevede per il Veneto le stesse misure contenute nel Protocollo per la Pianura Padana.. Le Regioni sottoscrittrici del documento d’Intesa – ha proseguito Conta - intendono perciò valorizzare il proprio crescente ruolo nelle politiche ambientali, concordando sull’urgenza e sull’indifferibilità di una specifica azione comune per qualificare ulteriormente l’azione di prevenzione e contrasto all’inquinamento atmosferico che colpisce l’intera Pianura Padana. L’impegno – ha concluso Conta – è quello di presentare unitariamente il Piano al Governo nazionale e all’Unione Europea per l’individuazione di specifiche risorse finanziarie”.
Tra le azioni congiunte per le quali Veneto, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e la Provincia Autonoma di Trento si impegnano ad un’attivazione immediata troviamo: L’omogeneizzazione delle misure di emergenza per fronteggiare gli episodi acuti di inquinamento (traffico,
riscaldamento, attività produttive ed energetiche, l’incentivazione e accelerazione del processo di inserimento sul mercato di veicoli a minore impatto ambientale (metano, GPL, ibridi, elettrici, idrogeno, ecc.); l’incentivazione e sviluppo della rete di distributori di carburante a minore impatto ambientale (metano, GPL, idrogeno, ecc.);
la promozione e sostegno del Trasporto pubblico locale (TPL) con la sostituzione dei mezzi più obsoleti ed inquinanti con mezzi a metano, gpl o elettrici nonchè adeguamento dei più recenti mezzi a gasolio con idonei sistemi di filtri anti-particolato; la definizione di misure comuni a medio-lungo termine per la riduzione delle emissioni in atmosfera dovute alla climatizzazione degli ambienti, anche stimolando il risparmio energetico e le migliori prestazioni in ambito civile, e pressione su Governo e UE per l’appostamento di finanziamenti specifici.
Con la delibera la Giunta ha comunque inteso ribadire la peculiarietà della Regione Veneto, ovvero, che i Piani di Azione, con le conseguenti misure emergenziali relativamente all’attuazione dell’ ”omogeneizzazione delle misure di emergenza per fronteggiare gli episodi acuti di inquinamento”, per quanto stabilito nel Piano Regionale di Tutela e Risanamento dell’Atmosfera, devono essere redatti dalle Amministrazioni Comunali, approvati dalle Province, attuati dai Comuni con la sorveglianza e verifica dei Tavoli Tecnici Zonali istituiti dal Piano stesso.