«Troppe deroghe, così si snatura il blocco»
Intervista a Bruno Villavecchia
14 November, 2005
<b>L'Agenzia per la Mobilità di Palazzo Marino. Bruno Villavecchia: «Il messaggio che deve arrivare ai cittadini è che si può vivere la città lasciando la macchina in garage»</b>
«Troppe deroghe rischiano di snaturare la domenica a piedi». Bruno Villavecchia, direttore Ambiente ed Energia dell'Agenzia per la Mobilità di Palazzo Marino, è anche il coordinatore del Rapporto sulla qualità dell'aria di Milano. La sua è un'opinione super partes (inutile cercare strumentalizzazioni a destra o a sinistra): «La giornata senz'auto deve avere una funzione dimostrativa: il messaggio che deve passare ai cittadini è che si può vivere la città anche lasciando la macchina in garage. Almeno per un giorno. Allargare le maglie delle eccezioni è un controsenso».
Quest'anno per la prima volta la Regione Lombardia ha dato il via libera agli euro 4 con filtro antiparticolato. È una scelta condivisibile?
«L'effetto del blocco della circolazione è già limitato dal punto di vista della riduzione delle concentrazioni di veleni nell'aria: se si priva il provvedimento anche del contenuto educativo il fermo perde il suo valore essenziale».
Ma così non c'è il rischio di dare al blocco del traffico una connotazione punitiva?
«Nient'affatto. Il Pirellone ha spiegato che la deroga per gli euro 4 con filtro serve per premiare chi usa veicoli poco inquinanti. Giusto. A mio avviso, però, per salvaguardare davvero la salute degli abitanti di Milano dovrebbero essere ammessi in circolazione sempre e solo i veicoli con il filtro antiparticolato. Gli altri diesel sono da vietare. Tutti i giorni dell'anno».
Ma com'è possibile bloccare la diffusione dei diesel sulle strade se il mercato delle automobili continua a promuoverle?
«La mia idea è sempre la stessa: e cioè che, purtroppo, le iniziative antismog spesso si scontrano con logiche di mercato e interessi di parte».
Anche a scapito della salute dei cittadini?
«La mobilità è un diritto da tutelare, ma oggi più che mai è indispensabile adottare misure strutturali antinquinamento».
Per esempio?
«Ripeto: i filtri sui diesel dovrebbero essere obbligatori e diventare di serie. Oggi sono un optional che comporta una spesa fino a 800 euro. Così in molti si arrendono davanti al loro costo, nonostante gli incentivi pubblici».
Come sarebbe la sua domenica a piedi ideale?
«È un'occasione importante e da salvaguardare. Deve essere una giornata in cui sono giustamente garantiti gli spostamenti di primaria importanza, ma in cui l'idea di tutti è di godersi la città a piedi. Senza troppe eccezioni che ne sminuiscono il significato».
S. Rav.