EEDAL '03
Sessione Illuminazione 3 - L'Europa
14 October, 2003
In Europa è stata proposto un progetto per diffondere l'utilizzo di lampade fluorescenti compatte, lo European CFL Quality Charter. Nella Comunità Europea si consumano 90 TWh/anno e circa il 70% è dato dall'utilizzo di lampade ad incandescenza nell'illuminazione. Le lampade CFL, se dovessimo metterle in una classe di efficienza energetica starebbero nelle classi A e B, perché dopo 2000 ore di utilizzo hanno ancora un flusso relativo dell'88%, mentre a fine vita, cioè dopo 12000 ore, il flusso relativo è del 75%. In realtà la vita della lampada e il numero di utilizzi non è così chiaro, e non c'è una pubblicazione chiarificatrice, anche se è stato provato scientificamente che piccoli cicli di utilizzo riducono la vita della lampada. Il Quality Charter può essere un marchio per le aziende e per i privati che vogliono sponsorizzare la campagna, anche se la commissione dell'elettricità ha il diritto di verificare. L'agenzia internazionale per la politica energetica (IEA), di cui fanno parte 26 stati membri, ha fornito dati secondo i quali il 14% dell'elettricità usata serve per l'illuminazione (28% nel residenziale, 48% commerciale, il 16% nelle industrie e il restante 8% per altro). Facendo un calcolo approssimativo si potrebbe risparmiare il 30-50% che corrisponde a 70-115 miliardi di dollari all'anno, e per fare ciò c'è bisogno di superare la diffidenza dei consumatori, abbassando il costo delle lampade e informando correttamente i potenziali acquirenti. Ci sono delle associazioni come ELI (Efficient Lighting Initiative) che diffondono l'efficienza energetica. Sono state contattate molte industrie di lampade ed è stata proposta una collaborazione per avere un marchio di qualità; aderendo bisogna indicare sulla confezione i watt utilizzati, i lumen, le ore di vita, il colore e la temperatura della luce e l'equivalente di una lampada ad incandescenza. La ELI propone delle prove a seconda delle ore di utilizzo ( a 100 ore, 1000, 2000 e 6000) e chi passa queste prove e ottiene il marchio ELI. Fino ad ora su 28 modelli solo 6 hanno passato le prove ma di quelli che hanno fallito, la maggior parte aveva fallito per una sola misura. Oggi stanno cercando di collaborare con un'associazione cinese, la Chine Green Lights, che intende ridurre del 10% il consumo di energia elettrica dovuto all'illuminazione, grazie a pubblicità, volantini e educazione dei consumatori e anche con l'istituzione di standard per le lampade compatte.