«Katrina ha fatto ripartire l’America verde»
- da Corriere della Sera del 12.12.2005
12 December, 2005
<B>Ennio Caretto </B>
WASHINGTON - L’ex presidente Clinton è l’interprete del sentimento popolare americano sull’ambiente, sentimento di rivolta contro l’ostruzionismo dell’amministrazione Bush al protocollo di Kyoto. Lo dice Lester Brown, una delle massime autorità mondiali, presidente dello Earth policy institute e in precedenza di World watch . «Non saprei se l’amministrazione Bush abbia scartato il boicottaggio perché ha capito che sarebbe stato un errore di politica interna - dichiara Brown -, oppure perché, facendosi parte di un processo non vincolante, può ostacolarlo o sfruttarlo a seconda delle circostanze. Ma mi pare chiaro che sia sempre più isolata, in casa e fuori».
Brown sottolinea «il profondo contrasto tra il vuoto di leadership di Bush e le rivoluzioni ambientali locali che lo sottopongono a crescenti pressioni». Riferisce che negli Usa 180 sindaci, repubblicani e democratici, dalle metropoli fino ai piccoli comuni, applicano il protocollo di Kyoto: «A differenza di quanto accadde con la presidenza Clinton, il nostro vertice non è in più in sintonia con la base. L’amministrazione ne è consapevole. Si è sorpresa della presenza a Montreal di Clinton: si dice, anzi, che avesse tentato di escluderlo dal meeting». Stando al presidente dello Earth policy institute questa insurrezione alle radici dell’America è alimentata dalle recenti catastrofi naturali: «Prendiamo Katrina. Negli Anni ’90, i massimi danni nel mondo furono causati dall’uragano Andrews in Florida e dalle alluvioni in Cina, 30 miliardi di dollari l’una. Ma lo tsunami in Asia e Katrina nel Golfo del Messico ci sono costati 200 miliardi di dollari ciascuno. E in futuro sarà peggio, perché le superfici degli oceani e i mari si stanno riscaldando, parte della calotta artica si scioglie e così via. Bush, che dovrebbe difenderci dal terrorismo, che è imprevedibile, non sa né pensa a difenderci dalla natura, che invece spesso lo è».
Gli spettri di Katrina e Clinton «presidente ombra» avrebbero favorito il ripensamento della amministrazione a Montreal. Conclude Brown: «Due altri fattori del successo della linea di Clinton sono il crescente inquinamento e il rincaro del petrolio, del gas naturale e della benzina. La gente teme di perdere il controllo della vita quotidiana». Dove andranno alla fine gli Stati Uniti? «Sono cautamente ottimista: la prossima amministrazione dovrà fare qualche cosa per una maggiore tutela dell’ambiente».