EEDAL '03
Sessione Illuminazione 4 - L'Europa dell'Est
14 October, 2003
Anche l'Est Europa si è dimostrato molto attento alle tematiche dell'efficienza energetica e sono stati proposti diversi progetti che puntano a diminuire le emissioni di CO2 e per diffondere nuove tecnologie. In Lettonia si è proposto alle municipalità di sostituire le lampade al mercurio che ci sono nelle strade pubbliche e private con lampade al sodio. I problemi sono dovuti al fatto che c'è una mancanza di risorse economiche e tecnologiche e la poca conoscenza dell'argomento da parte del consumatore; inoltre manca una legislazione specifica sull'argomento. Il progetto ha funzionato bene nelle città con meno di 20000 abitanti. In Romania hanno provato a diffondere l'utilizzo di lampade fluorescenti compatte e c'è stato una leggera diminuzione del consumo totale di energia, anche se il progetto non ha raggiunto gli obiettivi prefissati perché le lampade CFL di buona qualità hanno un costo 20-30 volte maggiore delle lampade ad incandescenza. Invece in Repubblica Ceca c'è stato un accordo con la ELI (Efficient Lighting Initiative) per ridurre le emissioni gas inquinanti. C'è stato un lavoro su tre settori, l'illuminazione stradale, il commerciale e il residenziale. Ci son state campagne informative dedicate al grande pubblico, in cui venivano promosse attività, e alle scuole, anche con delle competizioni di design. È stato distribuito un manuale alle municipalità che ha permesso, in tre anni, cospicui risparmi. Sono aumentate le vendite di lampade CFL del 30%, anche se il problema è far capire con chiarezza che ci sono lampade ad alta qualità e altre a qualità scadente, cosicché il mercato non si saturi di lampade del secondo tipo. La campagna è stata sponsorizzata in tv e in conferenze pubbliche ed ha permesso una diminuzione delle emissioni e un taglio sulla spesa per l'elettricità.