2° Rapporto annuale sulla qualità dell’ambiente urbano
Il documento dell'agenzia nazionale Apat. Il rapporto completo linkato. 14 aree metropolitane analizzate, tutte nella morsa dello smog
14 December, 2005
Citta' italiane nella morsa del Pm10. Praticamente in tutte e 14 le aree metropolitane vi sono seri problemi di rispetto dei valori limite di concentrazione in aria delle micidiali polveri sottili. Preoccupazioni anche per ozono e biossido di azoto. Cresce pero' il verde urbano, viaggiano a pieno ritmo le politiche territoriali e di sviluppo sostenibile e tra le mura molte le aree ad alto valore naturalistico. Questi alcuni dei dati contenuti nel II Rapporto Apat 'Qualita' dell' ambiente urbano' presentato a Roma. Il traffico, riferisce il Rapporto, e' il principale fattore di pressione per cio' che concerne l'inquinamento atmosferico, e in particolare per il PM10 e i suoi precursori, anche se il contributo del riscaldamento domestico nei mesi invernali e' rilevante per le citta' del Nord Italia. Le emissioni di Pm10 da trasporto su strada costituiscono tra il 40 e il 60 per cento delle emissioni comunali mentre le emissioni da fonte diretta sono il 50% in citta' e solo il 15-20 per cento nelle aree urbane. Un parco autovetture che negli ultimi 10 anni e' cresciuto del 20%. Ma inquinamento, si sottolinea nel rapporto Apat, non e' solo Pm10. Napoli, per esempio, si conferma la citta' piu' critica per quanto riguarda le concentrazioni di radon, seguita da Roma. Nel capitolo acqua ''gestione insufficiente''. Un quadro rispetto al quale 'e' necessario - ha affermato Giorgio Cesari, Direttore Generale dell'Apat - raggiungere un grado piu' elevato e creativo di integrazione che rifletta la trasversalita' dell'ambiente"
<i><font size="1">ANSA</font></i>