<b>Ilaria Ciuti</B>

IL patto anti smog 2006-2008 tra Regione e Comuni è, da ieri, firmato. Ma molti Comuni non hanno aderito. L´unica, tra le grandi città, è Firenze. Non ci stanno Prato, Livorno, Pisa, Lucca, Pistoia, e Grosseto. Si sfila Montelupo Fiorentino. Spiccano, nell´area metropolitana, le defezioni di Calenzano, Campi Bisenzio e Signa che rifiutano di mettere totalmente al bando dal 1° gennaio i veicoli euro zero: auto a benzina o diesel, motorini sotto i 125 cc, merci sotto le 3,5 tonnellate. Come invece Firenze ha già decretato e come era stato stabilito già nel primo accordo Regione-Comuni 2003-2005, che prevedeva la graduale limitazione dell´uso dei motori più inquinanti fino al bando degli euro zero.
Ai 16 Comuni chiamati allora in causa, se ne aggiungono altri 8, i quali, però, fermeranno per ora gli euro zero solo due giorni la settimana. Ma Pontedera e Montecatini non ci stanno. Firmano Arezzo, Capannori, Poggio a Caiano, Siena e Viareggio. Le defezioni, l´accordo a pochi giorni dai divieti e la tolleranza per i diesel euro 1 e 2, responsabili delle polveri, inducono Legambiente toscana a vedere «più ombre che luci» nel patto. L´assessore all´ambiente regionale, Matrino Artusa, dice invece: «La Toscana è all´avanguardia». Nei Comuni che aderiscono, la domenica si fermeranno anche i bus euro zero. Nel 2007 si prevedono l´estensione del divieto per i bus a tre giorni e tre blocchi alla settimana per i ciclomotori euro 1 a 2 tempi, per i merci euro 0 oltre le 3,5 tonnellate, per le auto diesel euro 1. Nel 2008 questi veicoli verranno banditi dalla circolazione.