Stop alle bottigliette di minerale a Palazzo Vecchio
Solo acqua dai rubinetti per gli impiegati del Comune di Firenze. Lo prevede una delibera della giunta. Il sindaco Domenici"Così si risparmiano soldi e si riduce la plastica. I dipendenti si porteranno il bicchiere di vetro da casa" - da Ecosportello News
28 December, 2005
Via l'acqua minerale dagli uffici comunali, perché l'acqua potabile è ottima. Detto fatto. Alla proposta del sindaco di Firenze, Leonardo Domenici, è seguita a ruota la delibera della giunta. D'ora in poi, i dipendenti, se vorranno dissetarsi, dovranno ricorrere ai rubinetti. "L'acqua del nostro acquedotto è di ottima qualità e molti fiorentini la bevono abitualmente anche a casa, me compreso", ha spiegato infatti il sindaco. Perché non dovrebbero berla anche gli impiegati di Palazzo Vecchio? "Avremo un risparmio non solo economico, - continua Dominici - ma anche nella riduzione di rifiuti, con meno plastica da raccogliere e smaltire".
In altre parole, il Comune non rinnoverà i contratti con le ditte che distribuiscono l'acqua minerale e nel frattempo si studieranno le soluzioni più idonee per sostituirla. Quella che alla fine sembra la spunterà, è l'idea di installare distributori a colonna, già in uso in molti uffici. La domanda che nasce spontanea è: in questo modo la plastica che non è entrata dalla porta con l'eliminazione delle bottigliette non rientrerà dalla finestra con quella dei bicchieri? No, perché i dipendenti comunali dovranno portarsi il bicchiere da casa, rigorosamente di vetro.
Ma per invogliare i fiorentini a "nuovi stili di vita", l'assessorato che porta questo nome ben augurante ha attivato anche un gruppo di lavoro con il compito di individuare modi, risorse e strumenti per "sensibilizzare la popolazione al risparmio e a un consumo sostenibile dell'acqua". Vi partecipano, oltre ai rappresentanti dell'assessorato, i cinque rioni della città, la società a cui è affidato il servizio idrico Publiacqua, le Asl, e tutti i gruppi volontari e le associazioni la cui missione è promuovere il consumo critico e stili di vita compatibili con l'ambiente.
"È giusto - ha concluso il sindaco - che anche gli enti locali facciano la loro parte per responsabilizzare l'opinione pubblica in materia di utilizzo, risparmio, condivisione e tutela dell'acqua, che è un bene primario e di tutti".