Fap obbligatorio, ma ci sono delle difficoltà
Intervista a Ennio Rota, Vicepresidente Legambiente Lombardia e dirigente della struttura Protezione Aria della Regione Lombardia
04 January, 2006
<b>Dott. Rota, la Regione Lombardia sta pensando di rendere obbligatori i filtri antiparticolato (FAP) per le auto diesel Euro 0?</b>
Si, ci stiamo pensando. Al momento ancora non esiste alcun provvedimento, ma ci stiamo pensando. Sarà un provvedimento graduale, a partire dai mezzi pesanti Euro0. Basta pensare che un autobus diesel Euro0 emette 500 milligrammi al chilometro di PM10 primario.
Esistono però delle difficoltà.
<b>Che tipo di difficoltà?</b>
Difficoltà legate all’omologazione dei filtri.
In Italia, ad oggi, l’omologazione viene fatta auto per auto, dopo che le sono state apportate le modifiche. Il che, evidentemente rende estremamente gravoso il compito. All’estero, ad esempio in Danimarca, per ogni modello di auto esistono una rosa di FAP omologati.
Il Governo e il Ministero competente dovranno intervenire per eliminare gli ostacoli tecnici che si frappongono alla libertà d'installazione dei filtri antiparticolato sui veicoli già circolanti.
<b>Qual è il costo dei FAP? Sono previsti incentivi?</b>
Il costo dei filtri è molto variabile a seconda dei mezzi. Comprando oggi un’auto nuova lo si può installare come optional con circa 3-400€. Ma ad esempio sui mezzi pesanti costano attorno ai 5000€. Teniamo conto che sono comunque prezzi destinati a scendere.
Per quel che riguarda gli incentivi, se ne sta parlando.
<b>I filtri sono efficaci anche sugli Euro0?</b>
Dai dati in nostro possesso direi proprio di si: abbattono di circa il 90% le emissioni che sono causa del PM10 primario. Sugli Euro4, ad esempio, si passa da emissioni standard di 24 microgrammi/km a emissioni di 2/3 microgrammi/km.
Ovviamente rimane immutata l’emissione di biossido d’azoto, che è uno dei precursori del PM10 secondario
<b>Sulle auto nuove, i filtri sono obbligatori?</b>
No, al momento no. Se ne sta parlando, ma ancora non esiste una legge.