Cinque giorni di veleni al massimo
Sabato scatterà il blocco straordinario del traffico - da Repubblica del 05.01.2006
09 January, 2006
<b>Marcia di protesta a piedi e in bici da Porta Venezia a Gioia durante il blocco
Alessia Gallione</B>
Salgono i veleni. E non sembrano volersi fermare più, con tutte le 10 centraline della zona di Milano-Como-Sempione che hanno registrato valori di polveri alle stelle: Arese ha ottenuto il record negativo con 221, ma anche a Juvara, con 190, si respira una concentrazione di Pm10 quattro volte superiore a quella consentita. E non è ancora finita, avvertono gli esperti. Un´impennata impressionante, che va avanti da cinque giorni consecutivi, a dispetto delle strade deserte per le vacanze. Ma con lo smog salgono anche le polemiche. Sempre più aspre, con la Regione che difende le misure prese per combattere l´inquinamento e ricorda l´importanza del blocco totale della circolazione di dopodomani: 12 ore a motori spenti. Per cercare di tornare a respirare.
Le auto rimarranno ferme anche nelle altre zone critiche della Lombardia (Bergamo, Brescia, Como e l´area del Sempione) ma in città saranno i Verdi a marciare. Partenza alle 15 da Porta Venezia e poi, a piedi o in bici, il corteo sfilerà lungo corso Buenos Aires e via Vitruvio per concludersi in via Gioia, «dove è stato abbattuto il bosco e dove verrà costruita l´altra sede della Regione». Gli ambientalisti chiedono «un piano di risanamento concreto e reale». Ma il Pirellone replica: «Nel 2005 sono stati spesi 58 milioni per la qualità dell´aria e nel 2006 ne sono previsti almeno altri 100. Queste cifre, assieme alle ulteriori misure per ridurre i veicoli inquinanti, dimostrano la serietà dell´impegno della Regione». E una dura risposta arriva anche «alle incomprensibili e strumentali proteste del sindacato dei benzinai» che aveva lamentato la chiusura degli impianti per tre giorni: «Per il 6 e l´8, giorni festivi - dice la Regione - sono previsti i consueti turni di apertura programmati per una adeguata percentuale degli impianti. Quanto al 7 gennaio, giorno feriale, saranno comunque aperti i distributori sulle strade statali e provinciali, oltre che sulle autostrade, ovvero su larga parte del territorio».
Per chi dovrà lasciare l´auto in garage ci saranno più autobus, tram (il 35 per cento in più, garantisce Atm) e metrò (frequenze incrementate dell´11 per cento), anche per chi vorrà fare shopping. A dispetto delle critiche dei commercianti, che hanno chiesto e ottenuto, però, l´anticipo dei saldi a oggi: «Quando c´è un blocco si lavora meno e gli incassi calano del 30 per cento perché l´abitudine dei consumatori è di usare la macchina - commenta Renato Borghi dell´Unione del Commercio - siamo ottimisti, però, perché abbiamo ottenuto l´anticipo dell´inizio dei saldi e le aperture straordinarie di venerdì e domenica. Certo, queste due deroghe vanno a intaccare il numero massimo annuale di otto domeniche di lavoro in più. Chiederemo alla Regione che ce ne conceda almeno un´altra».