L´Arpa: niente vento, oggi sarà peggio
"La colpa è degli impianti di riscaldamento, dei fuochi d´artificio e del sale sulle strade" - da Repubblica del 05.01.2006
09 January, 2006
Loretta Cazzulli del settore aria di Arpa, come spiega valori così alti di Pm10 nei primi giorni dell´anno, con le strade deserte e molti riscaldamenti spenti per le vacanze?
«Le ragioni sono molte, a cominciare dalle condizioni di forte stabilità atmosferica e di assenza di vento che non permettono agli inquinanti di disperdersi. È vero, il traffico è ridotto, ma abbiamo avuto neve e gelo e i pochi veicoli in circolazione hanno sollevato nell´atmosfera il sale sparso sulle strade. Il freddo, poi, ha fatto aumentare l´uso degli impianti di riscaldamento e, anche in città, della legna nei camini. Ultimo fattore importante, i fuochi d´artificio che hanno fatto quadruplicare i valori: prima della mezzanotte del 31 dicembre eravamo a 49; alle 2 siamo schizzati a 160».
Ora siamo a 190: dobbiamo aspettarci ancora un aumento?
«Purtroppo prevediamo che i valori rimangano ancora elevati, in aumento anche oggi. La stabilità atmosferica continuerà anche se bassa pressione e nuvolosità potrebbero impedire l´inversione termica che provoca il ristagno delle polveri, ma dobbiamo mettere in conto anche l´incremento della circolazione per l´inizio dei saldi e il rientro dalle vacanze».
E il blocco di sabato quanto potrà aiutare?
«Secondo le nostre stime, in una giornata di blocco c´è una riduzione del Pm10 di circa 2 tonnellate e mezzo. Le emissioni da traffico calano del 34 per cento, ma non possiamo sapere quanto diminuiranno le concentrazioni».