Smog e veleni più forti del blocco
Appello di Formigoni: questa è una lotta che si vince tutti insieme - da Repubblica del 08.01.2006
09 January, 2006
<b>Complice l´assenza di vento le polveri rimangono alte. I Verdi: provvedimento tardivo, e ci sono troppe deroghe
Oltre 300 pattuglie di vigili hanno controllato 8224 automobilisti multandone 1513. Oltre un milione di passeggeri su bus e metrò
Alessia Gallione</b>
Troppo alti, i livelli dei veleni: saliti fino a 122 microgrammi per metro cubo in via Juvara e 91 al Verziere. E saliti per troppi giorni: otto consecutivi. Ma anche previsioni meteorologiche troppo sfavorevoli. E un unico risultato, sempre più probabile: il blocco non è riuscito a vincere lo smog. I dati ufficiali dell´Arpa arriveranno solo questa mattina. Ma è lo stesso presidente della Regione Roberto Formigoni ad ammettere: «L´esperienza ci dice che le condizioni atmosferiche che sono state particolarmente sfavorevoli perché non c´è stato rimescolamento e vento, anzi c´è stata un´inversione termica, potrebbero farci leggere una identica permanenza di polveri o addirittura di aumento». Polveri sempre alte, quindi. Probabilmente al di sopra delle soglia dei 50 microgrammi. Ecco il rischio. Ma con un risultato raggiunto, per Formigoni: «Una giornata di fermo delle auto sono due tonnellate e mezzo in meno di polveri sottili nell´aria». Auto ferme, ma non la voglia di saldi. Centro pieno e oltre un milione di passeggeri su tram, bus e metrò. Anche se c´è chi ha provato ad aggirare i divieti: le oltre 300 pattuglie di vigili schierati hanno controllato 8.224 veicoli, multandone 1.449. Numeri inferiori a quelli della prima domenica a piedi: 8.510 verifiche e 1.513 sanzioni. Con i Verdi che, però, accusano: «Ci sono ancora troppe deroghe».
Eccola la fotografia del primo anomalo sabato di blocco programmato dal Pirellone. Uno stop a lungo contestato, ma che per Formigoni ha avuto un altro lato positivo: «La gente non è rimasta tappata in casa ed è andata in giro dimostrando di sapere utilizzare la città con i mezzi pubblici e a piedi». E poi l´appello: «Quella allo smog è una lotta che possiamo vincere soltanto se milioni di persone adottano milioni di gesti individuali virtuosi». Ci vuole la collaborazione, di tutti, insomma. Anche se il governatore ricorda gli interventi «strutturali» presi: «Nel 2005 abbiamo speso 50 milioni di euro e nel 2006 ne spenderemo 100. Siamo la Regione europea che spende di più in senso assoluto nella lotta contro l´inquinamento». Ma per i Verdi, quello della Regione è un piano che rimane sulla carta. «E un solo blocco - denuncia il capogruppo Carlo Monguzzi - non basta. Fermando le auto per un solo giorno si elimina il 30-35% delle polveri. Ce ne vogliono di più per pulire l´atmosfera». Un blocco «tardivo che avrebbe dovuto partire giorni fa senza aspettare che lo smog salisse così tanto», dice l´assessore provinciale al Territorio e ai Parchi.
Più blocchi. Ma anche meno auto, aggiunge il consigliere comunale Maurizio Baruffi: «Ci sono troppe deroghe e quando si scatena il meccanismo della concessione, il provvedimento perde efficacia. È anche un´ingiustizia nel confronti dei tanti che la macchina non possono prenderla». Difficile dire quanti possano circolare: lo scorso anno in Lombardia sono stati venduti 100mila Euro 4 - proprio il "mistero" degli Euro 4, soprattutto i diesel che devono avere un filtro antiparticolato - ha creato ancora molte perplessità e i centralini dei vigili e del Comune hanno ricevuto centinaia di richieste di spiegazione - , ma a questi vanno sommate tutte le deroghe per i lavoratori o categorie particolari, compresi gli ambulanti che, ieri, hanno montato i banchi in cinque mercati. Ma in tanti hanno viaggiato con i mezzi pubblici per raggiungere il centro. Tra biciclette, pattini e gente a piedi. L´Atm ha aumentato le corse e tram e metrò si sono riempiti soprattutto il pomeriggio. «Un dato straordinario - commenta l´assessore regionale ai Trasporti Alessandro Moneta - Atm, Mm e Ferrovie Nord hanno fornito un contributo essenziale».