In Trentino la tariffa partirà nel 2007
La Giunta provinciale ha deciso che il passaggio partirà a partire dal primo gennaio 2007. Si pagherà un costo variabile a seconda dell'effettiva produzione di ciascun cittadino per incentivare la raccolta differenziata e ridurre la quantità di spazzatura prodotta. Da Ecosportello News
17 January, 2006
Per i trentini il passaggio dalla tassa alla tariffa scatterà dal primo gennaio 2007. Il sistema approvato dalla giunta provinciale esclude il sistema "a forfait", privilegiando l'obbligo della misurazione "puntuale", cioè sia pesando la spazzatura di ogni singolo cittadino, sia contando le volte in cui il cassonetto viene svuotato. Con questo metodo si vogliono premiare i cittadini che faranno meglio la raccolta differenziata contribuendo a ridurre la quantità totale dei rifiuti prodotti.
Sono queste le principali novità introdotte dalla delibera approvata a fine anno, su iniziativa dell'assessore alle Opere pubbliche Silvano Grisenti e in accordo con il Consiglio delle autonomie, organo di rappresentanza delle amministrazioni comunali. Secondo quanto stabilito nel provvedimento, la tariffa, oltre al costo variabile calcolato in base alla spazzatura prodotta, avrà anche un costo fisso che garantirà la copertura totale del servizio di gestione del ciclo di rifiuti, dalla raccolta allo smaltimento.
La spesa fissa sarà calcolata tenendo conto delle utenze domestiche e non domestiche. Per le prime sarà ricavata in base al numero dei componenti della famiglia, senza tener conto della superficie delle abitazioni e delle aree adiacenti. Questo per evitare le difficoltà derivanti dalla gestione delle superfici. Nel documento tecnico che accompagna la delibera sono però previste delle eccezioni per quei comuni che abbiano dei sistemi informatici all'avanguardia con banche dati efficaci e sempre aggiornate sugli spazi utilizzati dai cittadini. I comuni con un'alta incidenza di seconde case potranno invece basarsi anche sulla dimensione del cassonetto.
Il criterio della superficie degli immobili ritorna per calcolare la parte fissa della tariffa per le utenze non domestiche. In questo caso, dovrà essere considerato anche il tipo di utenza dell'immobile preso in considerazione, per questo le superfici saranno integrate da coefficienti che terranno conto della differente produzione teorica di rifiuti in base alle attività svolte. Ai comuni sarà data la possibilità anche in questo caso di utilizzare il criterio della dimensione del contenitore assegnato.
Anche se il costo variabile della tariffa sarà determinato in base all'effettiva produzione di rifiuti del singolo utente, è previsto comunque un ulteriore fisso in relazione a una quantità minima teorica di rifiuti prodotta da ogni individuo. In altre parole, non sarà possibile far risultare la propria produzione di spazzatura uguale a zero, sulla base del principio che ognuno di noi produce almeno un minimo di rifiuti. E questo per scoraggiare i fenomeni come "il turismo dei rifiuti", e cioè la pratica di portare altrove i propri rifiuti per risparmiare sul costo variabile della tariffa.