<b>EMERGENZA RIFIUTI UN ALTRO PASSO AVANTI VERSO LA REALIZZAZIONE DELL’IMPIANTO</b>

Nuovo passo avanti sul fronte dell’inceneritore al Gerbido, «oscurato» dagli eventi degli ultimi mesi eppure sempre più vicino.
A fine gennaio Trm consegnerà alla Provincia il progetto preliminare dell’impianto (costo stimato 300 milioni di euro). Ieri invece è stato firmato - presente l’assessore Angela Massaglia (Pianificazione ambientale) -, il protocollo d’intesa fra Palazzo Cisterna, Trm e i Comuni di Beinasco, Grugliasco, Orbassano, Rivalta, Rivoli, Torino. Obiettivo: mettere in piedi il Comitato locale di controllo per il termovalorizzatore a servizio della zona sud. Come spiega la Massaglia, il nuovo organo - composto dal presidente Saitta, dai sindaci dei Comuni interessati, da rappresentanti dell’Arpa e dell’Asl di riferimento - dovrà vigilare sulla progettazione, realizzazione e gestione del termovalorizzazione in termini di sicurezza e impatto ambientale. Fra i temi in agenda, la definizione delle compensazioni ambientali una tantum per i Comuni (calcolate nel 10% del valore dell’opera), il collegamento con le reti di teleriscadamento dell’Aem o dell’Asm di Settimo per sfruttare la produzione dell’impianto (calore ed energia elettrica), le modifiche alla viabilità, il raccordo con gli scali ferroviari esistenti così da diminuire il traffico di mezzi pesanti da e verso il Gerbido. Non solo. Il Comitato di controllo promette di avere un ruolo importante anche ad inceneritore ultimato. Come? Garantendone il corretto funzionamento, per esempio sul fronte delicatissimo delle emissioni. Nel nuovo organo la Provincia sarà rappresentata da Saitta e da Paolo Foietta, Palazzo civico dal vicesindaco Marco Calgaro e dal dirigente Mario Lombardo. «Per finanziare l'operatività del Comitato - conclude la Massaglia - Trm stanzierà 50 mila euro l'anno: l’ulteriore dimostrazione che si stanno rispettando le garanzie richieste e nei tempi previsti». A gennaio 2008, salvo incidenti di percorso, aprirà il cantiere dell’inceneritore.