\"Stop in tutta la Regione? Un´ipotesi da discutere\"
Bresso apre alla proposta di Formigoni per il 29 gennaio: ma dobbiamo coordinarci
23 January, 2006
<b>PAOLO GRISERI </b>
Presidente Bresso, aderisce alla proposta di Formigoni per un blocco generalizzato del traffico nelle regioni del Nord il 29 gennaio?
«Ho letto la proposta e penso che si possa discuterne. Noi cominceremo a farlo domani nella riunione di giunta con l´assessore De Ruggiero. Ci sono diversi aspetti da approfondire».
Quali?
«Innanzitutto c´è un problema di competenze. Oggi le decisioni sul blocco del traffico sono delegate alle Province e ai Comuni. E, come dimostrano anche i blocchi di questi giorni, Province e Comuni piemontesi si sono dati da fare per imporre decisioni in grado di limitare l´inquinamento. In alcuni casi, come si è visto in Provincia di Torino, non è stato facile convincere tutte le amministrazioni comunali. Ma alla fine il risultato è stato ottenuto».
La Regione non ha competenze?
«La Regione sta intervenendo a sostegno delle iniziative di Comuni e Province. C´è una legge che delega questa materia e noi non vogliamo assumere atteggiamenti dirigistici nei confronti delle amministrazioni locali. Questo non ci impedisce di fare la nostra parte. Stiamo realizzando, ad esempio, un piano di finanziamenti alle aziende di trasporto pubblico per migliorare e potenziare le flotte degli autobus e realizzare nuove linee. Un impegno importante perché consente di abbattere l´inquinamento causato dai mezzi pubblici e di rendere più appetibile il servizio».
Quali difficoltà incontrerebbe un blocco generalizzato nelle regioni del Nord?
«Una delle difficoltà riguarda i piccoli comuni della pianura che rimarrebbero totalmente isolati se, come pare di capire dalla proposta di Formigoni, lo stop al traffico coinvolgesse anche le strade di collegamento extraurbane. Il blocco generalizzato sarebbe un provvedimento molto drastico che, oltretutto, la domenica rischierebbe di avere effetti limitati rispetto ai disagi che provoca».
Quali sono, a suo parere, le alternative possibili?
«C´è da augurarsi che l´attuale situazione meteorologica muti: senza precipitazioni i livelli di inquinamento dell´aria rischiano di diventare insopportabili. In quel caso non sarebbe un blocco domenicale che risolve la situazione. Dovremo pensare piuttosto a blocchi durante i giorni della settimana, quelli in cui il traffico è maggiore. So che non è un provvedimento facile da prendere e non verrebbe certo preso a cuor leggero. Ma in una situazione di emergenza non vedo molte alternative anche se mi rendo conto che non sarebbe semplicissimo».