Mentre la Russia, stretta nella morse del gelo, è costretta a ridurre le forniture di gas all´Europa, le associazioni ambientaliste denunciano lo spreco energetico del metano che per sedici giorni, durante i Giochi, terrà acceso il braciere delle Olimpiadi di Torino 2006. Sono Pro Natura Torino e la Cipra - il coordinamento della associazioni ecologiste che si occupano di montagna - a sottolineare quello che a loro parere è un eccessivo utilizzo di gas.
«Per alimentare il braciere olimpico più grande della storia - si legge in una nota diffusa dalle due associazioni - i bruciatori consumeranno ottomila metri cubi l´ora di gas: un totale che si avvicina ai tre milioni di metri cubi, considerando i giorni di durata dei Giochi». Secondo Pro Natura Torino e Cipra , un tale consumo energetico «fa a pugni non solo con il buon senso, ma con ogni logica di sostenibilità e con gli stessi principi di risparmio ed efficienza energetica che si dice siano stati adottati nella costruzione dei villaggi olimpici».
La risposta ufficiosa del Toroc non nega che la mole di gas utilizzata per il braciere sia ingente, sufficiente per le esigenze energetiche di un quartiere popoloso, ma sottolinea anche come l´Olimpiade non possa fare a meno del braciere. E che comunque a fornire il metano sia gratuitamente lo sponsor Italgas.