<b>Cecilia Gentile </B>
Dal 1° gennaio 2007 i motorini e le moto euro zero non potranno più circolare all´interno dell´anello ferroviario, un territorio compreso fra la tangenziale est, via Cilicia, via Marco Polo, la circonvallazione Gianicolense, l´Olimpica. Il provvedimento riguarderà in particolare oltre 444.000 romani, possessori di scooter non catalizzati, e poi tutti gli altri che nel corso del 2005 si accingeranno all´acquisto di un motorino usato. Per questo il Comune sta per far partire una massiccia campagna di comunicazione.
Il divieto, contenuto in una delibera varata dal Campidoglio ormai da alcuni mesi, è stato confermato sabato sera dall´assessore all´Ambiente Dario Esposito, invitato a parlare di inquinamento e mobilità sostenibile dal movimento di Critical Mass al centro sociale del rione Monti "Angelo Mai".
«Dopo lo stop degli anni scorsi alle auto non catalizzate, ora toccherà a tutti i veicoli euro zero - spiega Esposito - E´ molto importante continuare il processo virtuoso di lotta allo smog. Ed è noto che un motorino euro zero inquina quattro volte di più di un catalizzato. Le due ruote sono fondamentali, liberano spazio nelle strade, ma è urgente puntare su tecnologie meno inquinanti. Adesso, un aiuto alla rottamazione viene dagli incentivi della Regione».
Gli studi dell´Enea dicono che un ciclomotore euro uno produce 0,043 grammi di polveri sottili per ogni chilometro percorso, un ciclomotore euro zero, invece, oltre quattro volte di più: 0,172 grammi. Le ultime stime dicono che a Roma, i motorini a due tempi sono 338.000, contro due milioni e mezzo di automobili. Di questi, la quasi totalità risultano di vecchia generazione: gli euro zero ammontano a 314.721. Le moto a quattro tempi sono invece 252.771, di cui 129.362 risultano euro zero.
La delibera regionale prevede 300 euro di incentivi per i ciclomotori euro 2 e 3, 300 euro per i motocicli fino a 200 cc euro 2, 350 per i motocicli fino a 200 cc euro 3.