Anche a Piacenza bici controsenso
Zona 30 e bici controsenso. Sono le due importanti novità a sostegno del trasporto ciclistico urbano introdotte dall'Amministrazione Comunale di Piacenza con il nuovo PUT
06 February, 2006
In tutta l'area urbana entro le mura le auto non possono assolutamente superare i 30 Km/h e i ciclisti possono circolare anche controsenso nelle strade a senso uinico di marcia. Ma non è tutto: il Comune ha inoltre istituito presso alcuni parcheggi il "prestito bici", vale a dire la possibilità di utilizzare gratuitamente una bicicletta di proprietà pubblica per spostarsi in centro restituendola quando si recupera l'auto. Sta infine operando per la realizzazione di una rete di percorsi ciclabili per collegare la ZPRU (l'area all'interno delle mura) con tutte le frazioni.
"Esprimiamo tutto il nostro più vivo apprezzamento per tale svolta decisiva e rivoluzionaria dell'Amministrazione comunale di Piacenza che incoraggiamo ad andare avanti in questa direzione" - dichiara Luigi Riccardi, Presidente della FIAB. In questi giorni in cui molte città italiane hanno adottato provvedimenti di limitazione della circolazione dimenticando il ruolo che la bicicletta, anche in combinazione con i treni può avere, nel trasporto urbano e metropolitano, l'iniziativa piacentina è un esempio da seguire per molte altre città italiane.
"L'introduzione delle zone 30 e l'autorizzazione alle biciclette ad andare anche controsenso, come ha già fatto altri comuni italiani come quello di Reggio Emilia e come avviene di norma in molte città europee - conclude Riccardi - sono provvedimenti che non costano un euro alle casse comunali e testimoniano un'attenzione forte e diversa per la bicicletta come mezzo di trasporto urbano sostenibile".