LETTI PER VOI - Gas, niente tagli dalla Russia Consumi in calo
Dall'Unità del 21.02.2006
21 February, 2006
<b>Ieri per la prima volta dopo mesi
non sono state toccate le riserve</b>
REGOLARI Si allenta la tensione sul fronte del gas: mentre le forniture dalla Russia sono tornate regolari ed i consumi, complici anche le temperature più miti, hanno
segnato una flessione, ieri l'Italia per la prima volta dopo mesi non ha attinto dalle riserve. Anzi, ha cominciato a rifare scorta, immettendo 20 milioni di metri cubi di gas negli scottaccaggi. Il rischio di una nuova allerta resta comunque alto. Se infatti il freddo dovesse tornare con un colpo di coda dell'inverno la domanda potrebbe alzarsi di nuovo, come si è impennata a dicembre e in tutto il 2005. Per il momento, comunque, i dati sull'import sono rassicuranti. Domenica le consegne dalla Russia sono diminuite del 2,7%, mentre per ieri l'Eni ha segnalato una fornitura completa dei 74 milioni di metri cubi di gas chiesti giornalmente a Mosca.
A far rientrare l'allarme ha contribuito anche il calo dei consumi: dalle 6 del mattino di domenica alla stessa ora di ieri, la domanda di gas dei clienti di Snam Rete Gas (praticamente quasi la totalità dei consumatori italiani) è diminuita del 7,5% attestandosi a 257 milioni di metri cubi. Un andamento quasi prevedibile in una giornata festiva come quella domenicale, ma che conferma la tendenza al calo già in atto da alcuni giorni.
La diminuzione dei consumi dipende in gran parte dall'aumento delle temperature, più miti durante il fine settimana. Secondo i calcoli del ministero delle Attività produttive, ad ogni grado di temperatura corrispondono infatti 10 milioni di metri cubi, in più o in meno a seconda della tendenza del termometro.
Tornate regolari le importazioni dalla Russia, il rischio di un nuovo boom dei consumi rimane quindi legato in gran parte all'andamento del clima, anche perchè la tendenza della domanda è progressivamente in aumento per la messa in attività di nuove centrali e per la progressiva «metanizzazione» della popolazione.
Nel corso del 2005 la domanda di metano è aumentata del 7%, con una vera e propria impennata a dicembre, mese in cui le temperature sono scese ben oltre le medie stagionali. Nell'ultimo mese dell'anno i consumi sono così aumentati di oltre il 20% rispetto a dicembre 2004, con un contributo fondamentale delle famiglie (+26,4%) e delle centrali elettriche (+31%).