Cobat e Regione Sardegna: firmato l'accordo
Accordo di programma per la raccolta ed il riciclo delle batterie al piombo esauste
24 February, 2006
Si è tenuta giovedì 23 febbraio 2006, presso la Sala riunioni dell’Assessorato Difesa Ambiente della Regione Sardegna la firma dell’accordo di programma per la raccolta ed il riciclo delle batterie al piombo esauste (ossia gli accumulatori impiegati da tutti i mezzi di trasporto e non solo), tra la Regione Sardegna e il COBAT, Consorzio Obbligatorio Batterie Esauste.
A siglare l’importante intesa sono stati l’Assessore della Difesa dell’Ambiente Antonio Dessì e il Direttore Generale del COBAT Michele Zilla.
La proposta di accordo di programma è stata approvata dalla Giunta regionale con delibera n. 4/9 del 31.1.2006.
L’accordo di programma è finalizzato a favorire la raccolta ed il successivo riciclo delle batterie al piombo esauste erroneamente conferite attraverso il circuito tradizionale della raccolta dei rifiuti urbani o peggio abbandonate sul suolo urbano e anche quelle direttamente consegnate dai cittadini che effettuano la sostituzione in proprio presso i centri urbani di raccolta differenziata.
A tale scopo il COBAT propone ai soggetti che gestiscono la raccolta dei rifiuti urbani (Comuni, consorzi intercomunali, gestori del servizio, ecc.) la sottoscrizione di una convenzione con la quale si impegna ad attivare un servizio gratuito di ritiro e successivo avvio al riciclo delle batterie al piombo esauste recuperate sul territorio comunale. Sono escluse dall’accordo le batterie al piombo esauste prodotte nell’ambito di attività professionali (elettrauto, officine, ecc.) in quanto della loro gestione sono responsabili gli stessi produttori e le imprese di Raccoglitori Incaricati del COBAT già effettuano il ritiro di queste batterie esauste.
Il COBAT raccoglie annualmente in Italia circa 200.000 tonnellate di batterie esauste , con un tasso di recupero prossimo al 100% sul totale immesso al consumo, ponendosi pertanto al primo posto in Europa. Infatti, solo una piccola percentuale di batterie sfugge ancora alla corretta raccolta.
Nella regione Sardegna solo l’anno scorso sono state recuperate ca .3.876 ton. (+90 ton rispetto al 2004, grazie all’attività delle due imprese di Raccoglitori Incaricati COBAT la Gisca Ecologica e l’Invesa operanti sull’intero territorio insulare.
Tale attività ha una duplice valenza: ecologica, prima di tutto, perchè si sottraggono alla dispersione nell’ambiente sostanze tossiche a nocive come piombo e acido solforico, ed economica perché ogni anno si risparmiano milioni di euro sulle importazioni di nuove materie prime come il metallo piombo. Grazie ad una lungimirante legge del Parlamento Italiano del 1988, che anticipò anche le direttive comunitarie, il sistema consortile attuato dal COBAT, rappresenta oggi un circolo virtuoso di sviluppo sostenibile che viene preso a modello per altri Stati europei e non.
Il piombo recuperato costituisce il 40% del fabbisogno italiano di piombo e solo l’anno scorso l’Italia ha risparmiato 90 milioni di euro sulle importazioni di tale metallo; il 70% di quanto recuperato viene impiegato per la produzione di nuove batterie ed il restante 30% è destinato ad usi diversi in vari settori industriali.
L’Accordo di programma prevede, inoltre, la costituzione di un Comitato Tecnico formato dai rappresentanti del COBAT, della Regione Sardegna e delle otto Province sarde che provvederà soprattutto a monitorare il sistema di gestione delle batterie per verificare l’efficacia dei sistemi di raccolta adottati e l’effettivo avvio al riciclo/recupero delle batterie al piombo consumate in Sardegna.