Sos monumenti
Sono 57mila, secondo l'Apat, gli edifici storici italiani danneggiati dall'inquinamento. Matteoli: «La legge tutela la salute, non i beni architettonici» - da La Nuova Ecologia
02 March, 2006
Allarme smog per i monumenti italiani: a rischio 57.000 edifici storici. Il nemico è il Pm10. E a Milano è peggio che a Roma: i monumenti del capoluogo lombardo risultano più "anneriti" rispetto a quelli della capitale anche a parità di inquinamento. A soffrire di più, quindi, la Pinacoteca di Brera rispetto alla Piramide Cestia.
Questi i risultati dello studio condotto dall'Agenzia per la protezione dell'Ambiente (Apat) e dall'Istituto centrale per il restauro (Icr) e presentato nel corso di un convegno a Roma alla presenza dei ministri dell'Ambiente, Altero Matteoli, e dei Beni Culturali, Rocco Buttiglione.
«Per Milano e la Lombardia – ha detto Buttiglione – c'é un grido di allarme. Le condizioni di deterioramento fanno sì che nell'arco di 3 anni si annullano gli effetti degli interventi di restauro. Su questo è necessario un incontro urgente con comune e Provincia di Milano e con la Regione Lombardia».
Necessario anche la verifica delle norme: «La legislazione attualmente in vigore che fissa i limiti per gli inquinanti in atmosfera – ha detto Matteoli – è mirata solo alla tutela della salute umana e degli ecosistemi ma non è tarata sulla salute dei monumenti e non è detto che il rispetto dei limiti assicuri un'adeguata protezione al patrimonio storico».
Lo studio Apat-Icr sulla Pinacoteca di Brera a Milano e alla Piramide Cestia a Roma, ha rilevato che a Milano in un anno l'annerimento è stato del 34% mentre a Roma del 2%. Secondo Buttiglione da tenere sotto osservazione tutte le regioni, anche quelle dove si crede che l'inquinamento sia minore, come al Sud.