Trasporto pubblico: calo di passeggeri
Venduti 100 milioni di biglietti in meno in un anno. Ma nelle grandi città tengono di più.Il rapporto completo
06 March, 2006
Nei cento capoluoghi di provincia italiani sono stati staccati 100 milioni di biglietti in meno. Tra il 2004 e il 2005 la quota di spostamenti urbani in automobile è passata dal 78,9 per cento all´81,9 per cento. Autobus, tram e metropolitane hanno perso il 2,1 per cento dei loro clienti e restano inchiodati a una percentuale bassissima: uno spostamento su dieci.
La tendenza viene confermata da un recente studio dell´Isfort (Istituto superiore di formazione e ricerca sui trasporti). Il giudizio dei cittadini sugli autobus e sui tram è passato dal 6,29 del 2003 (la scala va da 1 a 10) al 6,04 del 2004, scendendo sotto la sufficienza (5,88) nel 2005. Nello stesso periodo sono diminuiti i dipendenti (meno 2,1 per cento) e i mezzi in dotazione (meno 1,3 per cento). In sostanza, a fronte di una crescita forte della domanda di mobilità (dai 120 milioni di spostamenti quotidiani del 2004 ai 128 milioni del 2005), il servizio pubblico ha alzato le braccia.