"Smog, fermate anche le Euro 4"
Legambiente: sono troppe, e i diesel inquinano di più - da la Repubblica del 28.03.2006
28 March, 2006
<b>L´assessore Dario Esposito: "Condivido le preoccupazioni ma solo per le auto a gasolio"
"Le emissioni di un motore a nafta superano quelle di uno a benzina Euro Zero"
Wanda Cuseo
Cecilia Gentile</B>
Può un´auto euro quattro inquinare più di un´euro zero? Sì, se si tratta di una macchina diesel. Sono le conclusioni a cui arriva l´indagine europea Copert III, ripresa in un dossier di Legambiente Lazio. Secondo lo studio, un diesel euro quattro rilascia 48 microgrammi per metro cubo di polveri sottili a chilometro. Un´auto euro zero a benzina sei di meno, 42.
Legambiente mette in guardia: attenzione ai diesel, ma attenzione anche alle deroghe agli euro quattro, lasciati liberamente circolare nei dieci giovedì delle targhe alterne appena terminati. Dichiara il presidente dell´associazione, Lorenzo Parlati: «Se è vero che i veicoli Euro 4 a benzina emettono meno veleni, 19 microgrammi di polveri sottili a chilometro, il beneficio è annullato dal numero crescente in circolazione. Finora nella capitale sono 36.000, ma consideriamo che dal gennaio 2006 sul mercato ci sono solo questo tipo di vetture»
«Le deroghe agli euro quattro – sostiene Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio - Sono sbagliate per le auto a gasolio, ma non hanno senso nemmeno per le Euro 4 a benzina, dato che la minore quantità di polveri emessa è largamente compensata dal numero elevato di mezzi che circolano durante i giorni di limitazione del traffico». Ed è allarme anche per i "cinquantini" euro zero, i piccoli scooter che però inquinano come un camion e arrivano a emettere 128 milligrammi di polveri sottili per chilometro: nei giorni di targhe alterne sono vietati nel centro storico, ma ammessi nel resto della fascia verde, una superficie di oltre 150.000 ettari che arriva quasi al raccordo anulare.
«Condivido con Legambiente la preoccupazione per i veicoli diesel - ammette l´assessore all´Ambiente Dario Esposito - E´ una questione tutta da esaminare per rivedere eventualmente la deroga l´anno prossimo. Non concordo, invece, sulle vetture euro quattro a benzina. D´altra parte, i dati confortanti che ci arrivano sulla situazione traffico e polveri i giorni successivi ai giovedì di targhe alterne ci dicono che stiamo lavorando bene».
Secondo i monitoraggi Atac-Sta, le concentrazioni di auto nelle ore dei blocchi, dalle 15 alle 21 per dieci giovedì, si sono ridotte in media del 15%, con incrementi medi della velocità del traffico privato tra l´11 e il 15%. Strade libere per i mezzi pubblici, che su via Nomentana, viale Palmiro Togliatti e via Aurelia hanno aumentato la velocità del 20%, fino al 40% sulla Salaria, la Tuscolana e via della Pineta Sacchetti. Più che triplicata la velocità su via dei Monti Tiburtini, da 9 a 35 chilometri all´ora. Dalle stesse postazioni i tecnici hanno rilevato i valori del PM10, registrando una riduzione del 22%. Purtroppo, però, già dai primi giorni di marzo la centralina di Corso Francia è arrivata a 35 sforamenti, limite che la legge prescrive di non superare nell´arco di un intero anno.
«E´ sempre più grande la disponibilità dei cittadini a collaborare per ridurre lo smog – conclude Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio- Ma per dare un colpo deciso all´inquinamento le targhe alterne devono estendersi a tutto il giorno, per due volte a settimana. Nessuna deroga, poi, per gli Euro 4».