"Non escludo una nuova proroga. Ma la tariffa non porterà aumenti"
Intervista a Stefano Ciafani (Responsabile Rifiuti di Legambiente Nazionale)
03 April, 2006
<b>Dott. Ciafani, nel 2007 si andrà nuovamente in deroga per quel che riguarda il pretrattamento dei rifiuti da conferire in discarica?</b>
Non posso escluderlo, anche se i tempi sono decisamente prematuri per una decisione del genere.
Già il decreto Ronchi del ’97 fissava, a partire dal 1° gennaio 2000 la necessità del pretrattamento prima del conferimento in discarica. Nel 2003 poi l’Italia ha recepito la Direttiva Europea sulle discariche, nella quale si stabilisce ulteriormente l’obbligo di pretrattamento.
Ma le discariche italiane non si sono mai adeguate a tali leggi, ragione per la quale siamo ancora ad oggi in regime di proroga delle scadenze.
Dire oggi se anche per il 2007 si ricorrerà ad uno slittamento di tali obblighi, è comunque prematuro: se ne parlerà dopo l’estate.
<b>Prospettiamo uno scenario in cui la proroga non ci sarà. C’è chi paventa aumenti del costo del servizio e, quindi, della tassa o tariffa, dove è già in vigore</b>
Quella degli aumenti è una discussione ormai vecchia.
I Comuni che ancora non sono passati alla tariffa non hanno l’obbligo di coprire con la Tarsu tutto il costo del servizio di raccolta e smaltimento. Ed effettivamente non lo fanno, coprendo parte dei costi con altre tasse, spesso con l’ICI. Per legge, invece, dopo il passaggio alla tariffa saranno obbligati a coprire il costo integrale del servizio. Da qui le polemiche sugli aumenti paventati dopo il passaggio da tassa a tariffa. In realtà è dimostrato che, se un Comune inserisce la tariffa dopo aver consolidato un servizio di raccolta differenziata domiciliare, i comportamenti virtuosi vengono premiati, e i cittadini che ben differenziano vengono a pagare di meno.