WANDA CUSEO

Il 22,4 per cento dei rifiuti prodotti dai romani finisce nei cassonetti destinati alla raccolta differenziata. Una cifra record, se si pensa che appena un anno fa questi contenitori ne raccoglievano solo il 5 per cento. «E l´obiettivo che ci proponiamo per il 2008 – afferma l´assessore all´ambiente Dario Esposito – è arrivare al 40 per cento». Dallo scorso giugno, con l´entrata in vigore del nuovo regolamento per la gestione dei rifiuti, sempre più cittadini hanno scelto di differenziare la propria spazzatura. Complice anche il timore di essere multati: in base alle nuove norme chi getta nei cassonetti verdi – che sono riservati ai rifiuti organici – materiale di plastica o di cartone è passibile di una contravvenzione che va dai 50 ai 300 euro, mentre può arrivare fino ai 619 la multa per chi abbandona i rifiuti in strada. E da giugno 2005 i venti operatori del nucleo decoro urbano hanno già elevato oltre 800 contravvenzioni ai cittadini indisciplinati, la maggior parte sorpresi a lasciare rifiuti ingombranti accanto ai cassonetti.
Passiamo alle cifre. Secondo i dati dell´Ama, dall´entrata in vigore del nuovo regolamento la raccolta differenziata ha avuto un incremento costante, dal 15 al 20 per cento ogni mese fino ad arrivare a punte del 30 per cento. Si è passati, quindi, dalle 24 mila tonnellate di rifiuti differenziati del gennaio 2005 alle 30 mila di settembre e alle oltre 31 mila di dicembre. Grande successo, poi, per i contenitori bianchi destinati alla carta. Roma nel 2005 si è aggiudicata il primato italiano in quantità di materiale raccolto: quasi 200 mila tonnellate di carta e cartone, il 19 per cento in più rispetto al 2004. Mentre il vetro e la plastica nel 2005 hanno sfiorato le 43 mila tonnellate. «Cifre queste – ha spiegato il presidente dell´Ama, Massimo Tabacchiera – che dimostrano come gli sforzi dell´amministrazione e della nostra azienda stiano producendo risultati».
E dopo l´arrivo, ormai prossimo, dei nuovi cassonetti dei rifiuti in tutta Roma, l´altra novità riguarda l´estensione della raccolta porta a porta. Per ora è attiva solo nei quartieri del centro storico, ma presto il servizio sarà offerto alle famiglie del V, del XII e del XVI municipio. Verrà estesa a tutta Roma anche la raccolta dei rifiuti porta a porta presso i bar e i ristoranti. I cassonetti, poi, saranno svuotati più spesso e i cittadini verranno meglio informati sui loro diritti e doveri in tema di rifiuti.

<font siza="1=><i>da La Repubblica</i></font>