In centro a pagamento
Un' ipotesi oltre la Ztl - da Corriere della Sera del 03.04.2006
10 April, 2006
Il modello londinese della «congestion charge» comincia a fare adepti anche in Italia. Come nella Londra di Ken «il rosso», anche nella Bologna di Cofferati sarà possibile, per i non residenti, recarsi in centro in auto pagando un ticket giornaliero. È una notizia interessante perché questo meccanismo, sperimentato con successo non solo a Londra, ma anche in altre città del nord Europa come Oslo, adesso viene importato anche in Italia e potrebbe contagiare altre città come Roma. Così come il pedaggio londinese, l' esperimento che si sta per intraprendere a Bologna è basato su un principio sacrosanto: che lo spazio urbano è un bene pubblico scarso e che la sua utilizzazione eccessiva, provocando congestione, impone un costo elevato alla collettività. Chi pertanto vuole o deve usare la macchina anche quando il traffico è elevato deve pagare. Certo, questo crea una disparità tra chi ha il privilegio di trovarsi in centro e chi deve muoversi dalle periferie, ma è molto meglio dei divieti assoluti o del caos provocato dall' assenza di regolazione. E poi, se i proventi del pedaggio sono devoluti, come a Londra, al potenziamento dei servizi pubblici i vantaggi sociali diventano significativi Sarebbe utile, a Roma, adottare la ricetta di Cofferati? Dipende dal progetto. In realtà la Ztl romana, estesa negli ultimi anni anche a S. Lorenzo e a Trastevere, non funziona male ed è stata pienamente metabolizzata dai cittadini che vi si sono adeguati senza grosse difficoltà. Se si trattasse soltanto di ammettere un po' di auto in più nel centro storico in cambio del pedaggio - come è in realtà previsto dal progetto bolognese - sarebbero molte le perplessità. Come stanno oggi le cose, infatti, il traffico dentro il centro storico appare piuttosto intenso, a causa dei tanti permessi per chi si reca in centro a lavorare; consentire ulteriori ingressi potrebbe comprometterne seriamente la situazione. Altra cosa sarebbe se si pensasse ad ampliare la Ztl e si prevedesse una chiusura alle macchine di una zona molto più ampia dell' attuale centro storico. In questo caso il pedaggio funzionerebbe come utile deterrente al traffico che avvelena la nostra vita; con il vantaggio di rendere più veloci i trasporti pubblici. Certo, un progetto del genere richiederebbe molto coraggio, ma potrebbe provocare un grande miglioramento nella qualità della vita dei romani. Forse, adesso che la battaglia per il Campidoglio sta per entrare nel vivo, sarebbe il caso di discuterne.
<b>Mattesini Fabrizio</B>