«Poche misure antismog». L’Ue minaccia la maxi-multa
Pm10, la Regione di nuovo a rischio sanzioni. L’assessore Zambetti: pronto il piano ambientale
13 April, 2006
<b>La decisione di Strasburgo, presa a fine marzo, è stata congelata per non interferire con le elezioni. I Verdi: una vittoria, accolto il nostro ricorso
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«La proposta di archiviazione è momentaneamente sospesa». Bruxelles non si ferma. La procedura d’infrazione aperta nei confronti dell’Italia a causa dell’inquinamento atmosferico lombardo non s’interromperà. Almeno «momentaneamente». Parola di Julio Garcia Burgues, il responsabile della Direzione generale Ambiente della Commissione europea. Che lo ha deciso lo scorso 30 marzo ma lo ha fatto sapere soltanto ieri per non interferire con le elezioni. L’euro-decisione ha un risvolto interessante dal punto di vista civico. È infatti esito della battaglia condotta dal verde Enrico Fedrighini che, documenti alla mano, si è opposto all’archiviazione della messa in mora che stava per essere decisa dall’Ue nello scorso febbraio: «Al di là del merito - spiega l’interessato - è importante per tutti sapere che esiste un giudice a Bruxelles a cui qualunque cittadino può rivolgersi e che può intervenire anche su fatti locali».
Un passo indietro. All’inizio dello scorso anno l’Unione europea ha messo in mora l’Italia (e parecchi altri Paesi) a causa del mancato rispetto degli obiettivi di riduzione degli inquinanti. La Regione, attraverso l’assessore Domenico Zambetti, ha presentato un ampio piano quinquennale per il rientro nei parametri che a Bruxelles è piaciuto. Al punto che nello scorso febbraio la procedura (che potrebbe sfociare in pesanti sanzioni economiche) stava per essere interrotta. Secondo Fedrighini, però, «il piano è di carta. Nel senso che i provvedimenti sulla carta son rimasti. Tanto è vero che le soglie di inquinamento continuano ad essere sfondate come e più di prima».
L’Unione ha preso sul serio le argomentazioni di Fedrighini. E appunto, lo scorso 30 marzo ha fatto sapere che «l’archiviazione è momentaneamente sospesa». L'assessore Zambetti, tuttavia, non si scompone. E dice di considerare la decisione comunitaria come «un semplice fatto tecnico». Secondo il responsabile dell’Ambiente regionale, infatti, «per arrivare all’archiviazione manca semplicemente la legge sull’Ambiente che è già pronta da diverse settimane. Un ampio pacchetto di provvedimenti assolutamente operativi che tuttavia non si prestavano ad essere discussi nel clima della campagna elettorale».
Spiega Zambetti che «il progetto di legge sarà presentato nei prossimi giorni e, come d’abitudine, sarà sottoposto a un’ampia consultazione con le parti interessate. Una volta approvato, credo che l’Unione interromperà senza problemi la messa in mora».
La futura legge sull’ambiente, tra l’altro, prevederà alcune scadenze importanti: tra le altre, lo stop agli autobus pre-euro dal prossimo gennaio, che si estenderà a tutti i veicoli dall’ottobre 2007.
Marco Cremonesi