Troppo Pm10
La maglia nera a Torino - da La Stampa del 14.04.2006
14 April, 2006
Sembra paradossale, ma la città più teleriscaldata d’Italia - quella dove da anni si cerca di combattere lo smog con il car-sharing, dove si sperimentano in continuazione auto e mezzi ecologici, dove si cerca di incentivare l’uso della bicicletta con decine di chilometri di piste ciclabili - è anche la città più inquinata. Una contraddizione che emerge dai dati diffusi ieri da Euromobility, che attraverso l'iniziativa «Che PM10 che fa!» ha tenuto sotto controllo i livelli registrati dalle centraline di monitoraggio in 14 città italiane.
Ebbene, il primo bilancio del 2006 sulla presenza delle famigerate polveri sottili (PM10) nelle principali metropoli del Paese assegna la maglia nera proprio a Torino, che ha fatto registrare un numero record di «sforamenti» ai parametri imposti dalla direttiva comunitaria in fatto di inquinamento. A Torino la soglia è stata oltrepassata ben 77 volte. Peggio di Milano, Roma, Bologna, Napoli. Catania occupa invece l’ultimo posto, con un solo «sforamento» (beati loro). Colpa forse del metodo di rilevamento? Dubbio legittimo, perchè i dati si riferiscono alla centralina, localizzata all'interno del territorio comunale, che ha registrato il maggior numero di superamenti; oppure quella indicata come rappresentativa. A sollevare fondati sospetti, è il caso di Cagliari: la Regione autonoma della Sardegna ha accertato che diverse centraline di rilevamento atmosferico sono eccessivamente vicine alle fonti di inquinamento. Numeri alterati, dunque. Per questo motivo, i dati rilevati - è stato subito chiarito diffondendo le cifre - «non sono da ritenersi validi ai fini dei controlli di legge». Sarà meglio dare una controllata anche qui?
In ogni caso «come lo scorso anno - rileva Euromobility, presentando il bilancio dei primi tre mesi del 2006 - nonostante blocchi e targhe alterne, diverse città già ai primi di febbraio avevano registrato per più di 35 giorni un valore superiore a 50 microgrammi per metro cubo di aria». E il limite annuale degli sforamenti giornalieri (pari a 50 microgrammi per metro cubo) imposto dalla normativa è appunto di 35 giorni.
Ecco l'elenco dei superamenti registrati al 31 marzo di quest’anno e diffusi da Euromobility: Torino 77; Milano 64; Bologna 51; Venezia 49; Roma 45; Cagliari (non attendibile) 42; Palermo 40; Bari 32; Trieste 17; Napoli 15; Firenze 14; Genova 13; Catania 1.