Moncalieri va in piazza
Due cortei in programma venerdì prossimo - da La Stampa del 13.04.2006
18 April, 2006
<b>Angelo Conti</b>
Moncalieri scende in piazza contro la raccolta differenziata «porta a porta». Lo farà venerdì 21 aprile con una manifestazione indetta dal comitato spontaneo. Due cortei con partenze da piazza Failla e piazza Bengasi alle 16,30 verso il Municipio.
«Il nostro comitato spontaneo - spiega il presidente Cosimo Trichilo - fa ricorso al Tar, pur essendo favorevole alla raccolta rifiuti differenziata, perché non accetta l'imposizione dei cassonetti dentro la proprietà privata. Proteste, manifestazioni, cortei e denunce alla procura. Montagne di rifiuti per le strade e un degrado ambientale venutosi a creare proprio per colpa di questo sistema. Questa è la fotografia, ad oggi, di Moncalieri. L’imposizione subìta dai cittadini spinge sempre di più a comportamenti deprecabili: ogni giorno nascono nuove discariche abusive lungo prati, strade provinciali e spiazzi su cui vengono abbandonati i rifiuti per non subire multe o tenersi l’immondizia sotto casa. Per non parlare dei costi. Pensiamo a tutti quei palazzi in cui non c’è portineria e nemmeno chi si faccia carico di badare ai contenitori: oltre alla tassa rifiuti si trovano a pagare anche un’impresa che faccia il lavoro di cui fino a ieri si occupava l’Amiat».
La protesta non si placa neppure a Torino, dove la seconda petizione per eliminare il «porta a porta» ha superato le 2000 firme (si raccolgono ancora oggi presso lo studio Ferraris di via Campana 9). Complessivamente con le due petizioni - la prima era partita lo scorso anno, determinando una temporanea sospensione del progetto - sono state raggiunte tutte le circoscrizioni (dalla 4 alla 10) interessate dal servizio. Una protesta diffusa che tocca migliaia di persone per un problema che raggiungerà un bacino di utenza cittadina intorno ai 400.000 abitanti. La petizione verrà consegnata tra pochi giorni a Palazzo Civico, «in attesa di una risoluzione dei danni che in questi mesi ha prodotto questo disservizio», dice Giovanni Maria Ferraris, vicepresidente della Circoscrizione 8. «E' una situazione che sta peggiorando. Progressi se ne sono visti solo in centro durante le Olimpiadi. Siamo andati a cercare le situazioni critiche nei diversi quartieri coinvolti, evidenziando quanto sia diffuso il disagio e come si estendano i danni economici e gestionali. Ricordo l'esempio di due palazzi con 240 e 300 alloggi ed un numero infinito di bidoncini da sistemare nel cortile o in giardino: spazi sottratti ai posti auto e ai giochi dei bimbi. Il nostro desiderio è quello di far ripartire, dopo le amministrative, il dibattito per ottenere una modifica sostanziale delle scelte sinora intraprese, in modo da garantire anche la qualità della vita dei cittadini».