Disinquinare Pechino
La difficile impresa di cercare di far rientrare la capitale cinese in parametri di sostenibilità. Nella città delle biciclette i possessori di auto aumentano del 18% all'anno. Due anni al 2008, alla sfida delle Olimpiadi 'verdi'
02 May, 2006
<img src="http://www.ecodallecitta.it/img/pechino1.jpg" align="left" border="1">Mancano due anni ai giochi di Beijing2008 (il nome cinese di Pechino), e la capitale cinese si trova ad affrontare la sfida delle Olimpiadi ‘verdi’. Come abbiamo fatto per le scorse Olimpiadi invernali di Torino, Ecodallecittà punta la lente d’ingrandimento sulla città anche in vista del futuro evento olimpico. Le Olimpiadi sono anche un buon pretesto per parlare di sostenibilità : la Cina, e la sua capitale, sono entrate con forza sulla scena internazionale, grazie all’impetuoso boom economico degli ultimi anni.
Pechino, con i suoi 15 milioni di abitanti, è una realtà complessa ed in continua mutazione: da alcuni anni è in continua crescita demografica, e si prevede che nel 2020 raggiungerà i 21 milioni di abitanti. La concentrazione di popolazione nella capitale, ha aumentato a notevolmente i problemi della città; c’è stato il bisogno di creare adeguate strutture sanitarie, di raccolta dei rifiuti, ed è cresciuta mobilità degli abitanti: nel 2005, il numero di automobili è cresciuto del 18,7% rispetto all’anno precedente, arrivando ai 1,54 milioni di auto private su 15,38 milioni di persone.
Oltre a queste emergenze, la Municipalità, si trova di fronte alla preparazione dei prossimi Giochi Olimpici: 72 impianti sportivi da realizzare o ristrutturare, quasi 60 nuove strade e tre nuovi ponti da costruire prima dell’inizio dei Giochi, ma il sindaco Wang Qishan in una dichiarazione afferma che “le questioni calde sono sempre spazzatura, fogne, gabinetti pubblici e traffico”.
I problemi da lui indicati, sono tra le cause che fanno di Pechino, una città con altissimi livelli di smog. La città di Pechino ha avviato con il Ministero dell’Ambiente italiano, una collaborazione che ha portato all’adozione del sistema “Its -Tap”, con l’obiettivo di ridurre gli inquinanti prodotti dai veicoli all’interno del secondo anello stradale di Pechino. Il sistema permette di bloccare l’accesso al centro città quando il livello degli inquinanti supera i limiti consentiti; il divieto viene tolto nel momento in cui i valori rientrano nei limiti. Anche il governo centrale deve affrontare il problema ambientale (che riguarda l’intera Cina). Nello scorso mese di marzo ha approvato una serie di misure ‘verdi’, tra le quali, l’aumento dall' 8% al 20% dell' Iva sulle automobili di grossa cilindrata sopra i due litri, e la riduzione dal 5 al 3% dell’imposta sulle utilitarie.