<b>ANGELA MARIA ERBA </b>

Varchi elettronici? Sì grazie. Tra i residenti e i commercianti di Trastevere il coro è abbastanza unanime: i varchi elettronici per limitare l´accesso delle auto anche la mattina sembrano essere nello storico rione della Capitale l´unica soluzione per snellire il traffico.
Troppo caotica e invivibile la situazione per molti che ormai alla macchina hanno preferito la bicicletta o che, se la distanza lo permette, hanno scelto di farsela direttamente a piedi. Come Michele Vesigna di 29 anni: "Sono d´accordo, io ormai mi muovo solo in bici e penso che sia un´ottima idea limitare l´accesso anche la mattina". "Io sono favorevole - spiega Francesca Capone mentre passeggia con il figlio - Avendo un bambino piccolo, poi, trovo sia molto più sicuro non avere macchine intorno". "Certo - puntualizza Enzo Bruno, 47 anni e frequentatore abituale della zona - È sempre giusto chiudere i centri urbani al traffico, ma ci vorrebbe anche un servizio pubblico più efficiente e in grado di rispondere meglio alle esigenze di spostamento dei cittadini".
E anche i commercianti sembrano non disdegnare l´occhio elettronico. Nella cornetteria "Dolce Di Notte" di via di San Francesco a Ripa Michela Girolamini si dice favorevole ma ha delle perplessità: "Noi dovremmo avere l´autorizzazione per entrare, fare la richiesta e pagare una quota. Senza dimenticare che mettere i varchi anche la mattina può essere un problema per chi deve scaricare". E poi non manca chi, invece, vorrebbe immaginare Trastevere come una grande isola pedonale tutto l´anno, ventiquattro ore su ventiquattro. "Vivo in questo quartiere da due anni - racconta Danny Belinkie, americano di 24 anni - E penso che qui dovrebbero girare solo i pedoni".