Una tassa per la lotta allo smog
L´idea di Piras: ogni auto che entra in città paghi un euro - da Repubblica del 14.05.2006
15 May, 2006
L´assessore provinciale lancia l´idea del "road pricing": "All´estero è già una realtà, ma a Torino non chiederei più di 1 o 2 euro"
Sara Strippoli</B>
L´assessore provinciale all´Ambiente Dorino Piras (Rifondazione) lancia l´idea di una tassa d´ingresso per le auto che entrano in città: «All´estero è già una realtà, a Torino potremmo sperimentarla limitandoci a chiedere uno o due euro per ogni vettura». L´introito, negli obiettivi dell´assessore, dovrebbero essere reinvestiti per incentivare l´uso dei mezzi pubblici. «A Londra all´inizio il 65 per cento degli abitanti era contrario: due anni dopo i risultati sono stati ribaltati» precisa Piras. Ma per ora la sua proposta raccoglie un coro di no: dall´Aci, dal pendolari, dagli industriali. Solo dal sindacato arriva un mezzo incoraggiamento. Piras: "Mettiamo una tassa sulle auto che entrano in città". Perché non prendere in considerazione anche a Torino il road pricing, il pedaggio per chi vuole entrare in auto in città? L´appello arriva dall´assessore provinciale alla qualità dell´aria Dorino Piras. Il giorno dopo la pubblicazione dell´inchiesta di Legambiente che bacchetta la giunta Chiamparino sugli interventi per migliorare la mobilità e suggerisce soluzioni strutturali alternative come quelle adottate in altra forma a Londra dal sindaco Ken Livingston, Piras rilancia il progetto e spiega: «Il dibattito sul road pricing è vivace in tutta Europa e anche in alcune città italiane si sta cominciando a valutare questa ipotesi». Non si parla di una tassazione di 12 euro per chi circola in auto nel centro città come avviene a Londra, chiarisce l´assessore provinciale «ma del pagamento di una cifra minima, non più di uno o due euro, per chi sceglie l´auto come mezzo di trasporto per entrare in città dalla provincia o dai piccoli comuni della cintura. Mentre chi rinuncia ad inquinare avrebbe a disposizione parcheggi di interscambio gratuiti, dove lasciare la macchina e trovare mezzi pubblici efficienti. A Collegno la metropolitana, altrove navette efficienti per arrivare nel centro città». Condizione imprescindibile reinvestire però l´intera somma incamerata per incentivare l´utilizzo del mezzo pubblico, ad esempio far circolare gratuitamente i ragazzi fino a 18 anni o gli anziani over 65 come avviene a Londra. I risultati del sondaggio Ipr Marketing commissionato da Legambiente non stupiscono l´assessore provinciale: «Che il 49 per cento dei torinesi sia favorevole ad un provvedimento di questo genere non mi stupisce affatto. La tendenza è la stessa in tutte le città europee». A Londra la conferma: il 65 per cento dei cittadini erano inizialmente contrari. Dopo due anni, valutati i vantaggi, l´opinione è ribaltata: il 60 per cento è favorevole. Piras ricorda inoltre che la Regione chiede ai Comuni di raggiungere in pochi anni l´obiettivo di un´area riservata al traffico limitato pari al 20 per cento: «Ma sarebbe sufficiente arrivare a colpire il bersaglio del 10 per cento». I dati di Legambiente sono contestati dagli assessori comunali all´Ambiente Dario Ortolano e alla viabilità Maria Grazia Sestero: «Vorremmo ricordare che il rapporto di Legambiente del 21 novembre 2005, redatto su dati del 2004 su 103 italiane, con 26 parametri monitorati sulle quattro città oggetto della presente indagine, vede Torino piazzata al secondo posto dopo Roma». Lunga la lista degli interventi strutturali realizzati dall´amministrazione negli ultimi cinque anni sui principali capitoli che riguardano la tutela ambientale, chiariscono i due assessori: sulla mobilità sostenibile innumerevoli politiche per incentivare l´utilizzo di veicoli a metano o gpl; ribaltamento delle percentuali sul riscaldamento con l´80 per cento di telericaldamento e il resto a gasolio o carbone; circolazione a targhe alterne, domeniche ecologiche e zone a traffico limitato con un´estensione di circa 1 chilometro e il controllo attraverso telecamere; aree pedonali per 51 mila chilometri. Investimenti nel rinnovamento del parco mezzi pubblico e nel 2005 il primo premio come «Città per il verde».