Smog, l’inchiesta punta alle centraline
La Procura: servono modifiche rapide. Bonelli: ma noi siamo in regola - da Corriere della Sera del 17.05.2006
17 May, 2006
Punta alla rete di monitoraggio l’inchiesta sulle polveri sottili. Le centraline dovevano aumentare di numero e dovevano essere spostate in siti più adatti a rilevare lo smog ma, secondo la procura, le modifiche sono ancora in alto mare. Le correzioni non sono state adottate, a suo tempo, dalla giunta guidata da Francesco Storace, ma nemmeno quella di Piero Marrazzo, in carica da un anno, si è appassionata alla salute dei cittadini. E anche se la legge non prescrive termini perentori, a piazzale Clodio si ritiene che di tempo ne sia trascorso abbastanza. Accelera dunque l’inchiesta aperta dal procuratore aggiunto Gianfranco Amendola nel 2005, in seguito agli sforamenti che si sono verificati quell’anno: 135, con una diminuzione resa possibile dalla disattivazione, da parte della giunta Storace, delle centraline di Corso Francia e via Magna Grecia. Dopo che è finita sotto accusa la perizia della Regione sulla sabbia del Sahara, dopo l’iscrizione di un primo nome nel registro degli indagati per abuso d’ufficio, ieri il magistrato ha inviato i carabinieri, ancora una volta, in via Cristoforo Colombo e negli uffici dell’Arpa. I militari hanno acquisito altri documenti ritenuti utili all’inchiesta, che ora dovranno essere esaminati e valutati.
È pronto a respingere le accuse l’assessore all’Ambiente, Angelo Bonelli. «Le modifiche alla rete - spiega - sono state approvate alla fine di ottobre e ora le centraline sono tutte in funzione, compresa quella di Corso Francia. Manca solo la misurazione delle polveri sottili e dei metalli pesanti, ma le apparecchiature necessarie arriveranno entro una settimana».
Anche la giunta Storace aveva varato un piano per modificare la rete di monitoraggio, ma la delibera è stata annullata dai vincitori delle ultime Regionali. «Non era conforme alle direttive comunitarie e alle leggi italiane - chiarisce Bonelli -. Le nostre centraline invece saranno le prime a misurare polveri sottili e metalli pesanti».
Tuttavia nella vicenda delle stazioni antismog c’è anche un «caso». È quello della cabina di monitoraggio Montezemolo, sull’omonimo largo, lungo via delle Medaglie d’Oro. «Dobbiamo spostarla e sistemarla in un punto adeguato alla normativa - dice l’assessore all’Ambiente -, ma il XVII Municipio si oppone perchè nella nuova collocazione vengono cancellati due posti auto». E così la centralina è ancora in sospeso. «Manderò una diffida - assicura Bonelli -. È una misura a tutela della salute, non ci possono essere ostacoli di questo tipo».