Referendum per chiudere la Cerchia dei Navigli
Facciamo l´esame alle idee guida dei candidati sindaci per il futuro di Milano. In questa prima puntata, la circolazione e i piani antismog - da Repubblica del 18.05.2006
24 May, 2006
<b>Fabio Zanchi<b>
Dottor Ferrante, lei è pro o contro la chiusura del centro al traffico?
«Questa è una delle opzioni da sottoporre al giudizio dei milanesi con un referendum».
Vuol dire che se diventerà sindaco i milanesi verranno chiamati al referendum come nell´85?
«Sì, e penso che l´area da chiudere, eventualmente, sia la stessa, cioè la Cerchia dei Navigli. Estendere la chiusura ai Bastioni sarebbe problematico».
Cos´è mancato in questi anni nella lotta al traffico?
«I poteri speciali ottenuti dal sindaco sono serviti solo per sbloccare i parcheggi. Ecco perché non hanno dato buoni risultati».
Dove si deve incidere?
«Sul trasporto pubblico. Ritengo che ci sia troppo divario tra il trasporto pubblico e quello privato. Bisogna invertire questa tendenza. L´Atm deve allargarsi e assicurare il servizio all´intera area metropolitana».
In concreto?
«Puntare sulle metropolitane. Bisogna fare la 4, la 5, progettare la 6 e pensare anche a una metropolitana circolare. Chiederò un impegno al governo Prodi non per ottenere poteri speciali, bensì per investimenti speciali su Milano. Bisogna avere chiaro che lo sviluppo del Paese passa di qui».
Sui parcheggi c´è polemica. Vanno realizzati o no?
«Vanno fatti quelli di interscambio nelle zone periferiche. Ma contemporaneamente bisogna abbattere le tariffe. E i parcheggi vanno resi più sicuri e attrattivi. Poi vanno fatti anche quelli per residenti, ma nel rispetto dell´ambiente e delle zone archeologiche. Aprire troppi cantieri è sbagliato».
Come immagina la città sotto la giunta Ferrante?
«Vedo una città veloce, dinamica, che respira. Una città con meno auto e più verde. Lavorerò per realizzare una cintura verde intorno a Milano e per aumentare il verde dei parchi. Farò eliminare tutti quei brutti panettoni: un albero per ogni panettone».