Il ticket per i non residenti e le scelte del centrodestra
- da Repubblica del 20.05.2006
24 May, 2006
<b>Paolo Hutter</b>
Prendetene uno a caso e chiedetegli: chi vuole far pagare un pedaggio alle auto che entrano in città? Risponderà: i comunisti. E invece no, si tratta di una proposta forzitaliota molto italiota perché per la prima volta nella storia internazionale del road pricing tutti gli elettori del sindaco sarebbero esonerati dal pagamento del pedaggio e tutti i non elettori sarebbero invece coinvolti. Singapore, Oslo, San Francisco, Londra, Stoccolma sono le più conosciute esperienze del genere. Ovunque la linea di confine del pagamento non è il confine amministrativo della città, ma un´area più o meno vasta disegnata secondo le necessità del traffico. E inoltre i residenti non sono mai esonerati del tutto dal pagamento ma hanno in genere solo uno sconto. Per questi motivi Ken Livingstone a Londra ha dovuto sudarsi il consenso per introdurre il ticket. Dal punto di vista economico, per come la spiega Croci, principale consulente del centro destra in materia, la proposta forzitaliota potrebbe anche funzionare. Una diminuzione del 30 per cento degli ingressi di auto in città e 150 milioni di euro l´anno per il Comune: l´ipotesi è quella che su 600 mila auto che entrano ogni giorno, e con un pedaggio di 5 euro, quasi 200 mila rinuncino, 100 mila paghino, e altri 300 mila siano esonerate perché meno inquinanti. In teoria gli elettori milanesi dovrebbero esser ben contenti di addossare tutti i sacrifici sui non milanesi. Ma in pratica intanto non si capisce se siano escluse o incluse dalla circolazione con ingresso a pagamento le auto non catalizzate che già ora vengono fermate per molte ore nei mesi più inquinati. Se sono escluse dalla circolazione, per raggiungere quelle cifre bisogna far pagare anche gli Euro 3. Se invece i non catalizzati possono entrare pagando, dubito che ci sia una diminuzione importante dell´inquinamento. Ma il punto principale di fragilità è quello sociale.
I commercianti, e anche altri settori sociali della coalizione di centrodestra, non accetterebbero poi in pratica di penalizzare tutti gli automobilisti non residenti. Voglio vedere il centrodestra che poi impone davvero una scelta del genere. E se mai lo facesse, resterebbe una grave iniquità perché non si è mai visto che i residenti cioè gli elettori siano tutti esonerati e i non residenti, cioè i non elettori, debbano pagare per gli altri.