Netturbini furibondi: più lavoro, più pericolo
- da La Stampa 06.06.2006
06 June, 2006
Entro giugno il sindacato confederale e la Fiadel potrebbero organizzare una manifestazione dei lavoratori della raccolta dei rifiuti che sono complessivamente in Torino e provincia 4 mila. Alla base della protesta le condizioni di lavoro molto peggiorate - secondo Francesco Tutone della Fit Cisl - con l’introduzione del porta a porta. Spiega: «L’incidente della scorsa settimana è solo un episodio. La realtà è che sono stati ridotti gli equipaggi rispetto a quanto accadeva con i camion classici per la raccolta dal cassonetto. Spesso adesso l’equipaggio è composto dal solo autista che scende e risale da un minimo di 250 a un massimo di 400 volte per turno; una follia che sta minando la salute di molti».
Aggiunge: «Il camion non funziona se non ha il motore acceso. Però è ovvio che esiste un pericolo nell’avere un camioncino incustodito a motore acceso. Nei mesi scorsi a Pino, ad esempio, un freno a mano ha ceduto e l’automezzo è finito nel cortile di una scuola». Il sindacalista parla di una situazione di pericolo e di un disagio fisico degli autisti che lavorano sei ore al giorno per sei giorni alla settimana. Dice: «Il salario per i giovani è di 850-900 euro al mese, ma naturalmente nelle cooperative spesso il contratto non è applicato». Tutone conclude: «Il sindacato vuole tutelare i lavoratori e chiede che le aziende e gli enti locali progettino questo servizio tenendo conto della salute di chi lo svolge. Noi abbiamo delle proposte alternative al porta a porta come la raccolta pertinenziale».