Cna: così crescono tasse e burocrazia Zamboni: critiche distruttive sbagliate
Nuovo scontro tra l´amministrazione Cofferati e l´organizzazione degli artigiani - da Repubblica del 08.06.2006
08 June, 2006
Giorotti: penalizzate le aziende che svolgono servizi fondamentali per i cittadini
L´assessore: le associazioni hanno potuto intervenire nel procedimento
«Una nuova tassa e un aumento della burocrazia insopportabili per gli artigiani che devono entrare in centro per lavoro garantendo i servizi ai cittadini che vi abitano» si arrabbia Tiziano Girotti, presidente di Cna, che contesta le tariffe dei contrassegni per l´accesso nella zona a traffico limitato (ztl) stabilite dalla giunta. Si rinnova così il conflitto tra l´esecutivo di Sergio Cofferati e l´associazione che dovrebbe raccogliere gli artigiani storicamente affiliati a sinistra. Un paio di settimane fa Cna si era accodata alle critiche di «immobilismo» rivolte all´Amministrazione da un gruppo di associazioni imprenditoriali, invitando il Comune a vendere le quote di partecipazione negli enti per finanziare le infrastrutture. Secondo Girotti «il nuovo provvedimento non rispecchia il piano generale del traffico che prevedeva un pagamento differenziato sia in rapporto alle qualità ecologiche del veicolo, sia in rapporto ai servizi offerti dall´azienda. Con queste cifre e col pagamento indifferenziato, vengono penalizzate quelle aziende che svolgono servizi fondamentali per i cittadini del centro» protesta. Cna lamenta anche che non sia stato rinnovato il rapporto tra il Comune e le associazioni, rapporto che «ha evitato a duemila artigiani di fare la coda allo sportello traffico».
Oggi i dirigenti degli artigiani incontreranno l´assessore alla Mobilità Maurizio Zamboni al quale chiederanno di rivedere le decisioni sulle tariffe «che porterebbero a ripercussioni negative sui cittadini». L´assessore non ha preso benissimo queste critiche e fa notare con sarcasmo che è piuttosto «bizzarro» annunciare un incontro e contemporaneamente dare battaglia. «Non mi sembra il migliore auspicio per intavolare una discussione costruttiva, ma ciascuno è giudice dei propri comportamenti» spiega. Sul cuore della questione, le tariffe per i permessi operativi in centro, Zamboni fa notare che il piano per la distribuzione delle merci è stato approvato in Consiglio comunale il sei marzo scorso dopo un iter durato sei mesi durante il quale «i cittadini, ma soprattutto le associazioni imprenditoriali, hanno potuto intervenire nel procedimento». Il piano prevede il pagamento di una tariffa «con la finalità di limitare gli utilizzi dei permessi alla stretta necessità e con la modulazione della tariffa in relazione al grado di eco-compatibilità del veicolo. Non bisogna dimenticare - fa notare Zamboni - che Bologna arriva a questa decisione con molto ritardo e con tariffe ridotte rispetto a molte altre città italiane ed europee come Roma, Firenze, Ferrara, Parma, Oslo e Copenaghen».
Zamboni rigetta anche le accuse di burocratizzazione: «Tutti i bollettini e i moduli vengono spediti direttamente alle aziende». Così come quelle di non aver valorizzato la cooperazione tra Comune e associazioni di categoria. Per quel che riguarda il loro ruolo «ricordo che anche nell´ultima riunione del tavolo merci è stata ribadita la piena disponibilità a valorizzare forme di cooperazione per le quali aspetto ancora proposte».
(v.v.)