Smog, blocco totale. A perdere
Esposito: «Inquinamento anomalo: il provvedimento potrebbe non servire»
03 July, 2006
<b>Dopo undici giorni consecutivi di superamento dei limiti oggi stop ai veicoli tranne Euro 4, Gpl ed elettrici
di MAURO EVANGELISTI </b>
Sette ore senza automobili e motorini, una domenica di blocco totale del traffico con il fiato sospeso. Sì, perché se anche questo provvedimento non farà scendere i valori delle polveri sottili, allora sarà davvero difficile inventarsi qualche altro intervento, rimarrà solo l’ipotesi di ricorrere a uno sciamano o alla danza della pioggia. Sì, perché undici giorni consecutivi di superamento dei livelli previsti dalla normativa europea - in estate - sono un fenomeno strano e quasi inspiegabile. Come è possibile che lo smog colpisca duro e senza interruzioni anche quando in città il traffico è meno caotico del solito? Dario Esposito, assessore all’Ambiente del Campidoglio, ammette: «E’ un fenomeno a dir poco anomalo, eccezionale. A cavallo di giugno e luglio non era mai successo. Dovevamo intervenire: avevamo un’altra giornata di blocco totale a disposizione delle tre deliberate dalla giunta comunale. Dico la verità, pensavamo che sarebbe stata “usata” a novembre, quando di solito l’inquinamento crea maggiori problemi. E invece eccoci qua...a bloccare il traffico a luglio».
Chi si ferma. Prima di tutto è utile ricordare le regole da rispettare: dalle 10 alle 17 non possono circolare, all’interno della fascia verde, auto e camion, motorini e scooter. Le eccezioni interessano le auto Euro 4, quelle a metano, Gpl, elettriche e ibride. Chi viola il blocco e viene sorpreso dai vigili urbani rischia una multa da 75 euro.
Oltre i limiti. Gli ultimi dati sui livelli delle polveri sottili confermano che l’assedio non accenna a terminare. Le centraline dell’Arpa (agenzia regionale per l’ambiente) hanno rilevato i seguenti livelli di pm10: Arenula (67 microgrammi per metrocubo, il limite della normativa europea è di 50), Preneste (70/50), Francia (84/50), Fermi (90/50), Magna Grecia (80/50), Cinecittà (65/50), Villa Ada (60/50). Rispetto agli altri blocchi totale del traffico il termine del provvedimento è stato anticipato di un’ora - dalle 18 alle 17 - per evitare che il rientro dal mare si concentrasse, con effetti nocivi, in un breve periodo di tempo. Alla luce della giornata estiva, in cui prevedibilmente gli spostamenti saranno comunque limitati, non ci sarà il potenziamento del trasporto pubblico.
L’inchiesta. Questo il provvedimento. In uno scenario complesso, visto che c’è in corso un’inchiesta della procura della Repubblica sulle misure adottate dal Campidoglio contro l’inquinamento e sullo studio che fu commissionato a un gruppo di esperti dalla Regione Lazio per conoscere le origini delle polveri sottili. Il risultato fece discutere, perché indicava un ruolo non secondario svolto anche dalle sabbie del Sahara. Ai critici apparve come una sorta di aiutino alle amministrazioni, per evitare dolorose misure di blocco del traffico. Questa striscia di superamenti in piena estate, però, sembra avvalorare la tesi dell’origine naturale di parte delle polveri sottili. O no? Esposito non si sbilancia: «Penso che su questa materia la politica non debba avere un ruolo. A pronunciarsi devono essere gli scienziati».
Dopo il blocco? Resta però l’incognita più insidiosa: cosa succederà domani se Roma scoprirà che, malgrado il blocco totale del traffico, i valori delle polveri sottili saranno ancora ben oltre i limiti consentiti dalla legge? E se le polveri sottili continueranno ad avvelenare l’aria per un’altra settimana che si farà domenica prossima? Potrebbe esserci un altro provvedimento di blocco totale? L’assessore Esposito è prudente, anche perché la bacchetta magica di fronte al mistero delle pm10 di luglio non ce l’ha nessuno: «Decideremo eventuali nuovi provvedimenti solo alla luce dei dati. Ma bisognerà essere anche realisti: se ci accorgeremo che fermare il traffico non fa abbassare i livelli di polveri sottili, allora che senso avrebbe decidere un’altra domenica di blocco? Piuttosto, ricordiamoci che siamo di fronte a una situazione di emergenza nazionale, che non riguarda solo Roma, ma tante altre città. Noi, semmai, quest’anno abbiamo registrato un miglioramento della qualità dell’aria. Confermo quello che ho sempre detto: servono risorse e politiche a livello nazionale per combattere lo smog».