Cinquecentomila auto da buttare
La Regione conferma alle province il piano antismog - da Repubblica del 07.07.2006
07 July, 2006
<b>Previsti anche l´estensione delle zone a traffico limitato e un adeguato sostegno al trasporto pubblico
Il mancato rispetto dei limiti europei potrebbe portare a una multa di 15-20 milioni di euro
Livio Coppola</B>
Eliminare totalmente i mezzi più inquinanti, estendere le zone a traffico limitato, sostenere il trasporto pubblico. Con questi propositi la Regione prosegue il lavoro per approvare le nuove misure di contrasto al traffico e all´inquinamento atmosferico. La delibera con tutti i nuovi provvedimenti antismog sarà discussa lunedì in Giunta, mentre ieri l´assessore all´Ambiente Nicola De Ruggiero ha discusso il piano con i rappresentanti di tutte le province piemontesi. «La situazione della qualità della nostra aria continua a essere critica - afferma l´assessore - Nelle nostre città si registra la presenza di inquinanti come PM10 (polveri fini) e NO2 (diossido di azoto) che superano i limiti di tolleranza frequentemente e consistentemente». Da qui l´idea di bloccare la circolazione per tutti i veicoli privati e commerciali di vecchia generazione. Attualmente in Piemonte sono 540mila (il 35 per cento del totale) i mezzi classificati come «Pre-Euro» ed «Euro 1», caratterizzati da emissioni di gas di scarico fortemente inquinanti. Secondo le nuove misure, questi veicoli nei prossimi mesi (dal 1° ottobre al 31 marzo 2007) non potrebbero più circolare nei giorni feriali. Contestualmente si attuerebbe una serie di agevolazioni per i proprietari, al fine di favorire le rottamazione e l´acquisto di mezzi a minore impatto ambientale.
Dopo la prima presentazione del piano antismog, la Provincia di Torino, attraverso le voci del presidente Saitta e dell´assessore all´Ambiente Dorino Piras, aveva espresso forti dubbi, specialmente in merito alla proposta di divieto di circolazione. Durante l´incontro di ieri in Regione, alla presenza dello stesso Piras, De Ruggiero ha evidenziato il bisogno urgente di interventi tampone che evitino nuove sanzioni economiche da parte dell´Unione Europea. «Il mancato rispetto dei limiti europei di emissioni di gas di scarico potrebbe causare una multa di circa 15-20 milioni di euro per il solo Piemonte - spiega ancora l´assessore regionale - sono costi che il Governo, come già detto dal Ministro dell´Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, non intenderebbe accollarsi perché frutto delle inadempienze delle autonomie locali».
Il Piano Regionale prevede che anche i Comuni collaborino all´attuazione delle nuove restrizioni del traffico, favorendo allo stesso tempo un maggiore utilizzo dei mezzi pubblici. «Ai Comuni - dice De Ruggiero - chiediamo di ampliare le Ztl e di far rispettare il blocco dei mezzi più inquinanti. Intanto abbiamo già stanziato 4,5 milioni di euro per montare sugli autobus i filtri antiparticolato. Con l´imminente assestamento del Bilancio regionale contiamo di arrivare a 9 milioni. Allo stesso tempo un altro milione e mezzo sarà destinato alle province per attuare politiche di agevolazione tariffaria».
In questa nuova operazione antismog il Piemonte è accompagnato da quasi tutto il nord Italia. «D´altra parte quello dell´inquinamento e delle sanzioni europee è un problema generale - precisa l´assessore all´Ambiente - Il nostro piano, dopo il tavolo tecnico del 28 ottobre scorso, era già stato accettato da Lombardia, Veneto, Emilia Romagna. Ora si sono aggiunte anche le Province autonome di Trento Bolzano e, in Svizzera, il Canton Ticino».
In attesa dell´approvazione in Giunta del piano, l´obiettivo più arduo per la Regione appare essere il rinnovo in breve tempo del parco auto circolante, un´operazione che andrebbe completata in quattro anni. «In merito a ciò - chiude De Ruggiero - chiediamo al Governo di destinare risorse economiche per incentivare le sostituzioni dei veicoli, posto che come Regione faremo la nostra parte».